Il caso di Emanuela Orlandi arriva in televisione. Su Netflix andrà in onda un documentario dedicato proprio alla ragazza scomparsa il 22 giugno 1983.
Dal 20 ottobre sul Netflix andrà in onda il documentario Vatican Girl, dedicato al caso di Emanuela Orlandi. Si tratta di quattro puntate nelle quali si racconterà quanto successo da quel 22 giugno 1983, giorno della scomparsa della ragazza romana.
Il documentario è stato scritto e diretto da Mark Lewis e vedrà la partecipazione di due personaggi che questo caso l’hanno seguito da vicino come Pietro Orlandi e il giornalista investigativo Andrea Purgatori.
Un modo per ripercorrere questi quasi 30 anni di indagini sulla scomparsa di Emanuela Orlandi. Ricerche e approfondimenti che non hanno ancora portato alla verità e chissà se, come scrive Open, proprio tramite la televisione si potrà fare chiarezza su un caso che ormai tiene banco sulle pagine di cronaca da tre decenni.
La scomparsa
Il 22 giugno 1983 Emanuela Orlandi uscì di casa per la consueta lezione di musica. Al termine, però, non ritorno subito e chiamò la sorella maggiore per comunicare che avrebbe fatto tardi poiché l’autobus non passava. E in questa telefonata la 15enne parlò anche di un uomo che l’aveva fermata per strada per proporle un lavoro di volantinaggio durante una sfilata di moda.
La telefonata fu l’ultimo contatto di Emanuela con i genitori. Infatti, la 15enne raggiunse insieme a due amiche la fermata dell’autobus, ma non salì con loro e da quel momento non si hanno più notizie della ragazza.
In questi ormai 30 anni le indagini sono andati avanti, ma la verità ancora non è arrivata. Le ipotesi sul tavolo degli inquirenti sono diversi. Si parla di presunti collegamenti con la Banda della Magliana o con l’attentato a Giovanni Paolo II.
Tutte piste che non sono mai realmente diventate concrete. Ora il caso di Emanuela arriva in televisione e magari da questo documentario usciranno dei particolari decisivi per avere una svolta nelle indagini. .
