Caterina Balivo, terremoto a La 7: l’abito è troppo sexy

La conduttrice ha spopolato grazie ad un outfit che non è passato inosservato. Per condurre il suo nuovo show si è presentata così…

Il suo addio alla Rai e il passaggio a La 7 ha fatto scalpore. Dopo tanti anni in cui è stata l’indiscussa padrona di casa del prime time della Rete nazionale, Caterina Balivo ha iniziato una nuova e stimolante avventura. In un orario diverso e alla guida di un programma totalmente creato per lei. Un vero e proprio quiz.

Mentre in passato ha intrattenuto il pubblico con interviste, rotocalchi, rubriche e momenti di approfondimento, ora Caterina Balivo ha deciso di cambiare genere, mettendosi in discussione in un quiz televisivo nel palinsesto della televisione edita da Urbano Cairo. Il game show si chiama Lingo ed un programma nel quale i concorrenti sono chiamati a sfidarsi in giochi di parole, sullo stile dei cruciverba.

La Balivo ha esordito nella conduzione lunedì 12 settembre. Il giorno successivo i telespettatori hanno avuto occhi solo per lei. L’abito bianco, succinto, scollato e che ha messo in evidenza il suo splendido fisico, ha colpito l’attenzione generale. Sui social network gli utenti sono impazziti: “Così è troppo”, hanno scherzato. Altri, ricordando il rigore con cui le conduttrici dei programmi di approfondimento dello stesso canale si presentano in video, hanno ironizzato: “Creerà sicuramente invidie e un terremoto a La 7”.

Caterina Balivo, il suo look non è passato inosservato – Twitter –

Ogni puntata viene spiegata una particolare parola: un termine del quale viene narrata l’origine. La parola del giorno di martedì 13 settembre era “candidati”. Un chiaro riferimento alla situazione politica attuale. Simone Tempia ha provato a raccontare come è nato questo termine: “Nell’antica Roma i candidati avevano l’obbligo di fare la campagna elettorale con una veste bianca, candida, immacolata”. “Come questi nostri candidati alle prossime elezioni del 25 settembre – ha risposto senza indugi Caterina Balivo -, molto toga-party“. E tutti gli occhi sono stati per lei…

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