Luce e gas, arrivano buone notizie: gli italiani sorridono

Buone notizie per gli italiani. Le nuove decisioni prese dal Governo consentono di avere dei nuovi risparmi su luce e gas.

Il Governo ancora in prima linea per contrastare gli aumenti di luce e gas. Con il decreto aiuti bis, l’esecutivo ha dato il via libera ad un nuovo provvedimento che ha come obiettivo quello di sostenere le famiglie in un momento non sicuramente semplice.

Bollette
Bollette, arrivano buone notizie per gli italiani © Ansa

In particolare, come riferito da Il Messaggero, l’esecutivo ha approvato lo stop alle modifiche unilaterali dei contratti di luce e gas. Si tratta di un passaggio fondamentale visto che si rischiava di trovarsi con rincari oltre il 50%.

La sospensione è valida anche per quelle pregresse se non applicate prima del decreto. Un aiuto importante per consentire alle famiglie di sostenere questo periodo. La misura per il momento è in vigore fino al 30 aprile, ma c’è già il pressing di estenderla per tutto il 2023. Molto probabilmente la palla passa direttamente nelle mani del nuovo esecutivo visto che sembra essere molto complicato avere una proroga con questo esecutivo.

Luce e gas, il piano del Governo

Luce
Il piano del Governo per contrastare gli aumenti di luce e gas © Ansa

Il Governo, come abbiamo detto, è impegnato in prima linea per riuscire a definire gli aiuti alle famiglie contro i rincari di luce e gas. Per mettere fine a questi aumenti in modo definitivo c’è bisogno di una eliminazione della dipendenza dalla Russia e la strada per arrivare alla fine del rapporto con Mosca è davvero molto lunga.

Da qui la decisione di mettere fine alle modifiche unilaterali dei contratti di luce e gas fino al prossimo 30 aprile. Si tratta di un passaggio necessario per sopravvivere almeno in questo periodo. Poi magari con la fine della guerra oppure con una maggiore indipendenza si potranno mettere fine a queste misure molto rigide anche per le stesse compagnie. C’è da dire che in molte associazioni dei consumatori stanno chiedendo una proroga, ma quasi certamente la scelta finale sarà presa dal nuovo esecutivo e molto dipenderà anche dalla situazione che si avrà in futuro.

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