Vaccino, l’allarme di Bassetti: “E’ stato un totale fallimento”

Matteo Bassetti all’Adnkronos ha parlato di vaccino e Omicron 5. E l’infettivologo ha utilizzato parole molto dure nei confronti del Governo (e non solo).

In Italia negli ultimi giorni si sta registrando un nuovo rialzo dei contagi e questo, secondo molti esperti, è legato alla Omicron 5. Una variante che, essendo molto più contagiosa, potrebbe portare in autunno una recrudescenza del virus e, di conseguenza, a dei numeri molto più alti anche in ospedale.

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Bassetti lancia un nuovo allarme sul vaccino: ecco i dettagli © Ansa

Una situazione che preoccupa molto gli esperti e anche Matteo Bassetti, che ai microfoni dell’Adnkronos conferma un minimo di timore di quello che potrebbe succedere in autunno nel nostro Paese: “Se a settembre-ottobre avremo la stessa prevalenza sul richiamo, saranno dolori“.

Si vedrà se il richiamo sarà per tutti gli over 60, come si fa già con l’influenza – ha aggiunto l’infettivologo – ma il problema resta come farlo. Stiamo perdendo molto tempo su ricoveri e mascherina mentre dovremmo iniziare a pensare con molta attenzione a vaccinare. La quarta dose è stato un totale fallimento: tre italiani su quattro non l’hanno fatta“.

Covid, in Italia casi in aumento

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I casi Covid sono in forte aumento in Italia © Ansa

Come detto in precedenza, ormai da qualche settimana si registra un aumento dei casi e dei ricoveri in ospedale. La situazione continua ad essere fortunatamente sotto controllo, ma la preoccupazione degli esperti è rivolta principalmente all’autunno quando non si esclude una nuova recrudescenza del virus ed una risalita della pressione sui servizi sanitari.

Le riflessioni all’interno sono in corso per non farsi trovare impreparati ed essere costretti a richiudere. L’ipotesi al vaglio, come confermato anche da Franco Locatelli, è quella di mettere l’obbligo del vaccino per gli over 60 e proteggere così le persone più a rischio. La discussione nel Governo su questo è aperta e una decisione sarà presa entro settembre.

Sembra essere ormai alle spalle, invece, la stagione delle chiusure. L’unica novità potrebbe riguardare le mascherine al chiuso, ma anche su questo le scelte saranno fatte in base ai numeri e alla mediazione che il premier Draghi troverà con i partiti.

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