Oversonic, al via il debutto del robot umanoide ‘Robee’ – FOTO

Oversonic, debutta il robot umanitario ‘Robee’ creato proprio dall’azienda brianzola e presentato a ‘Sps Italia’ – FOTO

Debutto del robot umanoide
Oversonic, il debutto del robot umanoide Robee (Ansa Foto)

E’ arrivato il grande giorno che gli amanti di questo genere stavano aspettando da un bel po’ di tempo. Tra attese varie ed altro finalmente è giunto il momento di vedere all’opera il primo robot umanoide cognitivo che ha preso il nome di ‘Robee‘. Realizzato esclusivamente in Italia grazie all’azienda Oversonic. L’obiettivo principale?

Aiutare le industrie a supporto delle persone per i lavori usuranti e pericolosi per la salute fisica e psicologica. Come riportato in precedenza è un prodotto ‘Made in Italy‘ (Besana Brianza, ndr) è stato presentato a ‘Sps Italia’ (fiera per l’industria intelligente, digitale e flessibile, riconosciuta come punto di riferimento per il comparto manifatturiero italiano).

Soddisfatto il presidente dell’azienda Fabio Puglia: “Siamo arrivati a questo appuntamento con un prodotto studiato e per rispondere alle esigenze delle smart industries“. Ci ha tenuto a precisare che questo lavoro non poteva essere proseguito senza l’apporto di alcune aziende partner che hanno testato il robot nei propri stabilimenti.

Oversonic, debutta il robot umanoide ‘Robee’ – FOTO

Debutto del robot umanoide
Oversonic, il debutto del robot umanoide Robee (Ansa Foto)

Per Foglia ‘Robee’ rappresenta innanzitutto il futuro ma anche la nuova generazione di “robot cognitivo”. Non solo: ha tutte le certificazioni per poter essere commercializzato e può essere usato negli ambienti industriali. In conclusione: “E’ una macchina che è in grado di coniugare una strategia piattaforma cognitiva in cloud ed un’operatività di carattere industriale.

Il punto di equilibrio tra un approccio 5.0 e le più innovative tendenze della robotica sociale“. Grazie anche all’ottimo lavoro da parte degli ingegneri che lavorano all’interno di Oversonic, hanno fatto in modo che la struttura del robot potesse essere reingegnerizzata e che fosse più veloce nella navigazione, più efficiente nei consumi e nel poter apprendere.

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