George Miller sui cinecomic: “Resisteranno evolvendosi insieme alla società”

Dopo le numerose dichiarazioni di registi e attori sui cinecomic, George Miller ha detto la sua su questa dilagante tendenza

Le conferenze stampa di Cannes 2022 ci stanno dando più di un spunto di riflessione e, dopo la presa di posizione di Tom Cruise sullo streaming, George Miller [regista di Mad Max] ha espresso la sua opinione sui cinecomic, contestualizzando il fenomeno e analizzandone i contenuti: “Hanno dimostrato di essere in grado di resistere e sicuramente continueranno a resistere nei prossimi anni. L’unica cosa di cui possiamo esser certi è che cambieranno, si trasformeranno in qualcos’altro. La Marvel e l’Universo DC rappresentano fondamentalmente le vestigia delle mitologie greca, norrena e romana. C’è un collegamento diretto con ciascuno di quei personaggi. Stiamo attraversando un’era in cui penso che, attraverso la narrativa di immagini in movimento, stiamo ri-raccontando queste storie. Sono echi del passato, che però vengono adattati al nostro pensiero moderno, vengono reimmaginati per avere un significato per la nostra società”. Nel marasma di opinioni e dichiarazioni rilasciate da attori e registi negli ultimi anni, nessuno sembrava aver evidenziato questa plateale caratteristica di questi film e dei rispettivi fumetti di partenza. Un elemento evidente, che giustifica ulteriormente il successo di questo genere e ne rivela un lato più nobile.

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Il regista australiano si trova a Cannes con Three Thousand Years of Longing, il suo nuovo lungometraggio fantasy con protagonisti Tom Hardy e Charlize Theron.

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