Netflix in caduta libera: i numeri non mentono

Il colosso streaming ha fatto registrare numeri preoccupanti: e le stime per il futuro non sono rosee: ecco il perchè

Anche un colosso come Netflix sembra soffrire della crisi generale e fa segnare, per la prima volta dopo decenni, numeri al ribasso. La piattaforma streaming, che nei due anni di pandemia era stato protagonista di un’escalation incredibile (sfruttando le interminabili ore di lockdown) sembra soffrire e, alla luce delle previsioni effettuate dagli esperti, potrebbe addirittura continuare a perdere clienti.

Netflix, numeri in calo

Una situazione difficilmente pronosticabile, ma che porta gli esperti a inevitabili valutazioni. Ma quali sono i dati che preoccupano i responsabili di Netflix? Nel primo trimestre del 2022, la piattaforma streaming ha perso circa 200.000 clienti. Numeri preoccupanti che si aggiungono alle stime per i mesi successivi. Il colosso statunitense immagina di perdere oltre 700.000 clienti nel mese di marzo, anche a seguito della decisione di sospendere il servizio in Russia dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Numeri negativi anche in America Latina. Progressi invece tra Giappone, India, Filippine, Thailandia,Taiwan. Netflix, che attualmente conta 221,6 milioni di seguaci nel mondo, ha riportato l’ultima perdita di clienti nell’ottobre 2011.

Ma le stime al ribasso non si fermano qui: Netflix prevede infatti di perdere altri due milioni di abbonamenti nel corso del trimestre primaverile. Come da tradizione, infatti, il bel tempo invita le persone ad uscire di più e a preferire le gite fuori porta alle serata passate a casa a “gustarsi” un programma in streaming. Numeri in discesa, ai quali il colosso on line cerca di porre rimedio lanciando delle serie famose e amate, come  Stranger Things e Ozark, e il debutto del film The Grey Man, con Chris Evans e Ryan Gosling.

I responsabili di Netflix hanno annunciato che, alla luce dell’evoluzione attuale, ritengono concluso l’effetto pandemia e che i numeri al ribasso si spiegano anche con la crescita dei competitor: basta verificare il numero sempre più elevato di serie tv lanciate nell’ultimo periodo da piattaforme come Disney Plus, Amazon Video e altre realtà.

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