Caro-benzina, la situazione rischia di precipitare: ecco cosa serve

Accise e Iva sono delle condizioni determinanti nel prezzo del carburante e la loro modifica potrebbe consentire di tornare a livelli accettabili. Servono però delle immediate misure da parte del Governo

A partire dall’inizio dell’anno il costo di un litro di benzina è cresciuto di oltre 23 centesimi (maggiorazione del 13,6%), mentre quello del gasolio sfora i 24 centesimi (+15,4%). Sono necessarie risorse aggiuntive per fronteggiare il caro energia e la carenza di materie prime, e su questa considerazione sono d’accordo praticamente tutti i partiti italiani. Gli effetti dell’aumento del prezzo del carburante d’altronde si sentono già da adesso, con costi superiori ai 2 euro al litro in tutta la penisola.

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Il caro benzina in Italia rischia di aumentare (Ansa)

Tuttavia la situazione potrebbe addirittura peggiorare ulteriormente, perché in Italia il 90% delle merci viaggi su strada e il rally del petrolio rischia di causare un blocco generalizzato delle attività produttive. Ecco perché occorre il prima possibile un intervento che renda di nuovo tollerabili i prezzi, pena il rischio per il sistema industriale di dover richiedere 400 milioni di ore di cassa integrazione.

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Accise e Iva nel mirino

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In tutta Italia sono aumentati i costi della benzina e del diesel (Ansa)

Mentre Eni ha annunciato lo stop all’acquisto di petrolio dalla Russianel pieno rispetto di quanto stabilito dalle istituzioni europee e nazionali“, la soluzione che appare più percorribile sembra essere quella di una sterilizzazione dell’Iva, senza escludere però misure più forti. Le accise pesano per il 55% su ogni litro di benzina venduto in Italia e per il 52% in riferimento al gasolio, per questo motivo il ritorno a una versione “mobile” di queste consentirebbe di creare un minimo di stabilità. Una mossa che ad esempio è già stata adottata dall’Irlanda e che ha portato a una riduzione di 20 centesimi per litro di benzina e 15 centesimi per il diesel. Allo stato attuale in Italia ci sono ben 19 accise sui carburanti, molte delle quali legate a vetusti salvadanai come quelli relativi alla guerra in Etiopia o la crisi di Suez.

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