Guerra Ucraina, allerta in Italia per cyberattacchi: quali sono i rischi

Ancora allerta per i cyberattacchi che possono colpire l’Italia: quali sono i rischi per i sistemi e i potenziali problemi.

“Anche queste sono azioni di guerra”. Così gli esperti sottolineano il pericolo di attacchi ai sistemi informatici italiani. Se in Russia l’offensiva di Anonymous sta creando non pochi problemi, anche le nazioni entrate nella black list di Putin potrebbero essere colpite da offensive che viaggiano sui fili della rete.

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Allerta in Italia per potenziali cyberattacchi (Ansa)

L’allerta era già stata diramata 48 ore fa dal Csirt, ossia il Computer Security Incident Respons Team. Il monitoraggio prosegue senza sosta, e ci sarebbero indicazioni su potenziali attacchi che riguardano diversi paesi, fra i quali anche l’Italia.

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Il pericolo è che offensive informatiche su vasta scala possano arrivare dalla Russia e dai paesi Orientali nei confronti di nazioni appartenenti all’Ue. In sostanza quelle che hanno deciso di sanzionare il governo russo, e che ora potrebbero incassare una risposta decisa sui sistemi. Ma quale è il rischio per l’Italia, e quali sono gli obiettivi sensibili?

Italia, allarme per cyber attacchi: ecco i rischi

Hacker
Hacker russi pronti a colpire l’Europa (Ansa)

Nel mirino potrebbero esserci in primo luogo tutti quei portali che gestiscono gli aiuti umanitari, ma anche i servizi sanitari e gli enti governativi. L’Acn, Agenzia per la cybersicurezza nazionale, già per la giornata di domenica aveva previsto potenziali attacchi nei confronti dell’Italia, e l’allarme non è mai del tutto rientrato.

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Al momento in Italia è stato alzato il livello di allerta ed è attivo un monitoraggio continuo per prevedere o isolare nell’immediato potenziali problemi. Nel suo ultimo discorso alla Camera anche il Premier Draghi aveva più volte sottolineato il pericolo concreto per la cybersicurezza nazionale, che al momento è sotto osservazione grazie anche ad un nucleo che raccoglie le informazioni con un tavolo permanente dedicato alla crisi che coinvolge Russia e Ucraina. Resta alta quindi la possibilità di offensive su larga scala, che al momento sarebbero però state gestite rafforzando i sistemi ed escludendo qualsiasi tipo di pericolo.

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