Covid, la Spagna torna a vivere: la svolta contro il virus

Da Madrid le immagini di un progressivo ritorno alla normalità. Il piano del premier Sanchez: “Stiamo passando da una situazione di pandemia a una malattia endemica”.

Il primo radicale cambiamento di mentalità arriva dalla Spagna. In un servizio del programma televisivo “Fuori dal coro”, condotto da Mario Giordano su Rete4, sono stati evidenziati gli effetti del nuovo stile di vita adottato dai cittadini nei confronti del covid. Niente file per i tamponi, niente Super Green Pass, niente restrizioni.

Plaza Mayor
La Plaza Mayor de Madrid è situata al centro della città, a pochi metri dalla piazza della Puerta del Sol (Getty Images)

L’unico obbligo imposto dal governo è l’utilizzo della mascherina all’aperto. Niente Green Pass e nessuna restrizione“, recita l’attacco del servizio. “Siamo stati il primo Paese in Europa a riaprire al mondo della cultura, dal cinema al teatro“, dice Almudena Negro del Partito Popolare. “Abbiamo dimostrato al mondo che in questo periodo di pandemia si può coniugare economia e salute“.

Spagna, il piano di Pedro Sanchez contro il Covid

Il premier spagnolo Pedro Sánchez (Getty Images)

LEGGI ANCHE: Usa, la Casa Bianca avverte: “La Russia è pronta a un attacco”

In Spagna non c’è nemmeno il Super Green Pass, c’è solo quello base, che si può avere con un semplice tampone negativo. “Le file non si fanno per i tamponi, ma per entrare nei bar“, sottolinea l’inviato da Madrid. “Per entrare in questo ristorante e pranzare non c’è stato bisogno di esibire il Green Pass. Girando per Madrid ci rendiamo conto che gli spagnoli si sono abituati a questa nuova condizione. Su tv e giornali il covid non è più in prima pagina“.

LEGGI ANCHE: Terremoto in nord Italia: ecco dov’è l’epicentro del sisma

Un approccio che nei giorni scorsi era stato sottolineato anche dal premier spagnolo, Pedro Sanchez: “Non è più la situazione che c’era un anno fa. È necessario valutare come il covid sia cambiato, la sua evoluzione dalla situazione di pandemia vissuta fino a questo momento verso quella di una malattia endemica. Dobbiamo rispondere con altri strumenti, più legati alla vaccinazione o all’autoprotezione con le mascherine“.

 

Impostazioni privacy