Nelle parole di Jen Psaki c’è la preoccupazione degli Stati Uniti per la situazione che si sta venendo a creare tra Russia e Ucraina: “Vladimir Putin ha creato la crisi ammassando 100mila soldati lungo i confini”.

Un conflitto che può esplodere da un momento all’altro. Aumenta ora dopo ora la tensione al confine tra Russia e Ucraina. Negli ultimi anni i rapporti sono stati a dir poco burrascosi e la situazione è arrivata a un punto di non ritorno. Ne sono consapevoli anche gli Usa, che in questo scenario hanno deciso di prendere una posizione ferma.

E non poteva che essere in contrapposizione con la Nazione guidata da Vladimir Putin. “La Russa potrebbe lanciare un attacco all’Ucraina in qualunque momento, siamo in una fase molto delicata“. Queste le parole della portavoce della Casa Bianca. “Il segretario Blinken sottolineerà in modo molto chiaro c’è una via diplomatica per evitare il conflitto“, ha spiegato Jen Psaki.

Crisi Russia-Ucraina: l’avvertimento degli Usa

LEGGI ANCHE: Il Covid sbarca in Vaticano: positive le due figure più vicine al Papa

Il riferimento è alla crescente tensione al confine ucraino e all’offensiva messa in atto dalla Russia, mentre aumenta la paura per un’imminente invasione. Psaki ha poi aggiunto: “La responsabilità è di Putin. Ha creato questa crisi ammassando più di 100 mila soldati lungo il confine con l’Ucraina. Se dovesse decidere di invadere, ci saranno delle gravi conseguenze economiche“.

LEGGI ANCHE: Bologna, senza Green Pass rifiuta di scendere dal treno

Non è certo un mistero che la Russia abbia trasferito armi e militari nelle zone orientali della Bielorussia. La motivazione ufficiale è quella di un’esercitazione, ma il motivo è quello di mettere pressione a Kiev. La vicinanza geografica è evidente anche a occhio nudo. A confermalo è stato anche Alexander Fomin, vice ministro della Difesa: “Sono manovre mirate a una risposta congiunta alle minacce provenienti dall’esterno“. Si teme infatti un attacco da parte dell’Ucraina, ma da Mosca fanno sapere di un accordo con la Bielorussia per la difesa di entrambe le nazioni.