Bologna, senza Green Pass rifiuta di scendere dal treno

Alla Stazione Centrale di Bologna, un uomo ha causato un ritardo di oltre 70 minuti, non scendendo dal treno pur non avendo il Green Pass.

Treno ©Getty Images
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In questa fase pandemica, è piuttosto comune che molti individui senza Green Pass facciano comunque attività che sono permesse solo a coloro in possesso del certificato vaccinale. Tali eventi causano spesso problemi, screzi e ritardi. Questo è il caso di oggi: un uomo, su un treno Italo, si è rifiutato di scendere dal treno. Il problema? L’uomo non aveva il Green Pass e i controllori lo hanno notato. Da ciò, hanno costretto l’uomo a scendere, ricevendo la resistenza dell’individuo. Questo ha causato un ritardo di oltre 70 minuti per il treno diretto verso Napoli Centrale.

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Maurizio Nicita, giornalista della Gazzetta dello Sport, ha documentato il curioso e spiacevole evento sul suo profilo Facebook. “Oltre 70 minuti di ritardo a Bologna sull’Italo 9919. Un tizio senza Green Pass non intendeva scendere dal treno ed è dovuta intervenire la Polfer“. Questo l’incipit del post di Nicita, che si è trovato nella spiacevole situazione di essere un passeggero del treno. Pur trovandosi ancora a terra in quel momento, Nicita avrebbe dovuto prendere il treno per Napoli. Eppure, il ritardo causato dall’uomo ha reso più complessa questa semplice operazione.

Treno ©Getty Images
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“Evito ogni commento sull’interruzione di servizio pubblico che è un reato. Ma possibile che dalla introduzione dell’obbligo le compagnie Italo e Frecciarossa non si siano organizzate per controllare – come già fanno per i biglietti – il Green Pass PRIMA di salire sui treni?”. Questo il commento di Nicita sull’accaduto, che continua a spiegare la vicenda. “La beffa è che il personale, per controllare i passeggeri saliti a Bologna e in attesa da un’ora, ha aspettato che il treno ripartisse. Dunque, se ci fosse un’altra persona senza titolo, alla stazione di Firenze saremmo punto e daccapo. A specifica domanda al personale sul perché non avessero controllato prima, la risposta è disarmante: “L’azienda ci ha detto di fare cos씓.

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Questa la spiacevole disavventura di Maurizio Nicita. Abbiamo dunque contattato il giornalista per un commento sulla vicenda. Questo il commento di Nicita, in diretta dal treno. “Siamo arrivati a Roma, stiamo sempre con 70 minuti di ritardo. Non so dirle altro. Non ho la conferma di quanto sia successo a Bologna, non lo posso sapere”. Un evento sfortunato causato dalla testardaggine di un individuo che ha messo il proprio interesse prima della collettività.

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