Morto l’ex imprenditore e proprietario del Parma, Calisto Tanzi. 
Il nuovo anno si apre con una bruttissima notizia: quella che riguarda la morte di Calisto Tanzi. 83 anni, è deceduto a Parma. Il 22 dicembre del 2003 il suo nome venne inserito nel registro degli indagati. Solamente cinque giorni dopo venne arrestato a Milano dopo che lo stesso tribunale della città romagnola aveva annunciato il fallimento della sua ‘Parmalat‘. Dopo qualche mese, il 27 settembre 2004 venne rinviato a giudizio con vari capi d’accusa.
Aveva portato l’azienda ad essere un vero marchio importantissimo in tutto il mondo, fino a quando non si verificò il crac: da quel momento in poi ci furono tantissimi processi. Si partii dalle indagini per quanto riguarda la bancarotta di Parmalat Spa e Parmalat Finanziaria fino ad arrivare al fascicolo sul ‘Parmatour‘.
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Il ramo turistico del gruppo alimentare di Collecchio, il Parma Calcio, fascicoli sulle banche italiane. Da tutte queste inchieste gli stessi inquirenti trovarono in Fausto Tomma la persona giusta dove trarre informazioni importanti. Per chi non lo sapesse era l’ex direttore finanziario proprio della ‘Parmalat’.
Negli anni ’80 decide di acquistare i gialloblù proprio dopo la loro promozione nella massima serie. Grazie a lui il Parma riuscì a conquistare tantissimi trofei importanti come la ‘Coppa delle Coppe’ vinta nella finale di Wembley. Non solo: in bacheca tre Coppa Italia, 2 Coppa Uefa, 1 Supercoppa Italiana e 1 Supercoppa europea.
Morto Calisto Tanzi, l’uomo che portò il Parma al trionfo
Nel 1993 decise di acquistare alcune attività casearie di Cirio per 765 miliardi di lire. Dopo il crac dell’azienda lo stesso Tanti fu portato prima in carcere e poi messo ai domiciliari per questione di salute. Il 18 dicembre del 2008 venne condannato dal Tribunale di Milano per aggiotaggio. Quasi due anni dopo la Corte d’Appello di Milano confermò la condanna comminata in primo grado.
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