Caso Bergamini, parla il supertestimone: il suo racconto a ‘Quarto Grado’

La trasmissione Quarto Grado è ritornata a parlare del giallo Bergamini, il calciatore del Cosenza morto ormai 32 anni fa.

Donato Bergamini morte
Le ultime notizie sulla morte di Donato Bergamini (screenshot video YouTube)

La trasmissione Quarto Grado nella puntata di venerdì 17 dicembre è ritornata ad occuparsi del giallo di Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza trovato senza vita il 18 novembre 1989 sulla statale 106. Per la morte dell’ex bandiera del club calabrese la Procura ha deciso di rinviare a giudizio l’ex fidanzata della vittima, accusata di omicidio aggravato da premeditazione e da motivi futili.

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La posizione dei magistrati, però, non è condivisa da uno dei primi automobilisti arrivati sul luogo dell’incidente. “Secondo me si sta facendo un errore – ha detto il testimone al programma in onda su Rete 4 e citato da TGCom24lei era disperata. Mi si buttò sull’auto e mi disse che il fidanzato si era suicidato. Non ho visto in quel momento altre persone. Solo lei sa realmente cosa è successo“.

Il giallo di Denis Bergamini

Denis Bergamini
Denis Bergamini (screenshot video YouTube)

Il corpo senza vita di Denis Bergamini fu trovato nella giornata del 18 novembre 1989 sulla strada statale 106 nei pressi di Roseto Capo Spulico. In un primo momento si pensò ad un gesto intenzionale. Secondo le testimonianze raccolte dagli inquirenti subito dopo la morte, infatti, il calciatore si sarebbe buttato sotto un camion.

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Una versione che non ha mai convinto compagni di squadra, familiari e tifosi del Cosenza. E, a distanza di venti anni dalla prima archiviazione l’indagine è stata riaperta con il Gip che ha immediatamente disposto l’autopsia sul corpo di Denis. Esami che hanno confermato l’omicidio. Bergamini è stato ucciso con una sciarpa e poi gettato sotto un camion per simulare il suicidio.

Nuova inchiesta che ha portato al rinvio al giudizio dell’ex fidanzata. Secondo quanto sostenuto dall’accusa, sarebbe stata lei ad uccidere Bergamini per vendicarsi della fine della loro relazione. Il processo è ancora in corso e nei prossimi mesi è attesa la sentenza di primo grado nei confronti di Isabella Internò.

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