Arrestato questa mattina nella sua abitazione dai Carabinieri lo zio dei due ragazzi che sono imputati nell’omicidio di Willy DUarte
Secondo quanto apprende Notizie.com è stato arrestato questa mattina dai Carabinieri della stazione di Colleferro diretta dal capitano Vittorio De Lisa, Vito Bianchi, lo zio di Marco e Gabriele, i due ragazzi imputati, ora in carcere, per l’omicidio di Willy Duarte, il giovane ucciso il 6 settembre del 2020 a Collefferro in provincia di Roma. L’uomo è stato arrestato per un reato inerente la droga.
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Vito Bianchi, 54 anni, si trovava già ai domiciliari e oggi sarà trasferito in carcere a Rebibbia in base a un ordine di carcerazione del Tribunale di Velletri per un cumulo di pene per reati relativi agli stupefacenti. I fatti contestati risalgono a qualche anno fa e comunque sono precedenti all’omicidio di Willy. Bianchi senior dovrà scontare 5 anni di reclusione. L’uomo, secondo quanto si apprende, fu arrestato nel 2008 e poi nel 2019 in due circostanze per reati di droga. Il Tribunale ha respinto una sua istanza per i servizi sociali e ha rideterminato la pena.
La minaccia alla giornalista della Rai “Vi sciolgo i cani”
Vito Bianchi si era reso protagonista di un episodio qualche mese fa. A settembre, durante una diretta della Rai, una giornalista de “La Vita in diretta” fu minacciata dallo zio dei Bianchi mentre stava lavorando e tentando di fare un’intervista alla mamma dei fratelli. “Quando siamo arrivati davanti all’abitazione per porre qualche domanda la mamma dei fratelli Bianchi era affacciata alla finestra – ha raccontato la cronista della Rai -. Accorgendosi che eravamo giornalisti ci ha aggrediti verbalmente, ripetendomi per due volte che non avrei dovuto fare l’intervista”.
“Subito dopo è comparso suo marito . ha proseguito -, che ha preso di mira l’operatore intento a riprendere e gli si è avvicinato velocemente, dandogli uno schiaffo, colpendolo tra la guancia e l’orecchio sinistro. Mi sono spaventata quando lo zio di Marco e Gabriele Bianchi (Vito ndr) ha pronunciato la frase ‘Sciolgo i cani‘, perché ho subito pensato che ce la saremmo vista brutta, per questo ho detto all’operatore di andarcene”.
