Varriale, nuovi guai, un’altra donna lo accusa: “Mi ha schiaffeggiato”

Il noto giornalista televisivo è ancora al centro delle polemiche. La sua compagna lo accusa di maltrattamenti dopo una lite

Enrico Varriale accusao di maltrattamenti (GettyImages)

A gennaio Enrico Varriale andrà a processo per stalking, accusato da una donna. Un’altra, la sua attuale compagna, lo accusa di averla schiaffeggiata. Il noto giornalista televisivo, ex Direttore di RaiSport, rischia nuovi guai giudiziari. Varriale, secondo il racconto della donna, le avrebbe dato uno schiaffo. Dopo il ceffone subito, la vittima si è recata all’ospedale Gemelli per farsi curare.

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Secondo una prima ricostruzione, tutto si sarebbe svolto all’interno dell’abitazione del cronista Rai intorno alle 22.30. La donna si sarebbe presentata all’improvviso e avrebbe trovato sul posto un’altra ragazza. Dopo aver citofonato a lungo sarebbe riuscita a salire in casa e lì ci sarebbe stata una lite molto accesa, conclusa (secondo il racconto fatto dalla donna) con un ceffone.

Varriale: “Ecco come è andata”

Enrico Varriale
Enrico Varriale racconta la sua versione (screenshot video Youtube)

Varriale ha invece dato un’altra versione dei fatti. In una nota ha scritto quello che sarebbe successo all’interno della sua abitazione. “Sono vittima di una folle gelosia. Ieri alle 22.30 la donna con cui ho una relazione ha dapprima citofonato insistentemente. Successivamente ha cominciato a bussare alla porta di casa. Alla fine ho ceduto e le ho aperto. E’ entrata e come una furia, in preda ad un raptus di gelosia ha iniziato a distruggermi casa”. 

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“Piatti. Bicchieri, soprammobili, qualunque cosa le capitava sotto mano mi veniva tirata addosso e distrutta. Ho provato a bloccarla e ha cominciato ad urlare ‘non mi toccare, ti denuncio’. Ha preso il telefono e chiamato la Polizia e l’autoambulanza. Io spettatore allibito – spiega – l’ho implorata di fermarsi. Alla fine ho capito che solo l’intervento della polizia poteva fermarla. Però prima dell’arrivo degli agenti è uscita di casa e non ho saputo più nulla. Posso documentare tutto. Ho fotografato la mia abitazione o meglio quello che resta della mia abitazione. Ed in relazione a ciò ho dato mandato ai miei avvocati d’intraprendere le necessarie azioni legali”.

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