Striscia la Notizia, Brumotti minacciato a Bologna: “Ti vendono a pezzi”

Vittorio Brumotti minacciato a Bologna durante un servizio per documentare lo spaccio nel quartiere Pilastro.

Vittorio Brumotti
Vittorio Brumotti a Bologna per documentare una piazza di spaccio (screenshot video YouTube)

Continua il tour d’Italia di Vittorio Brumotti per documentare le principali piazze di spaccio. Nei giorni scorsi l’inviato di Striscia La Notizia si è recato a Bologna per raccontare quanto succede la notta nel quartiere Pilastro, conosciuto anche per la Banda della Uno Bianca.

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Nel servizio, mandato in onda dal telegiornale satirico nella giornata di lunedì 6 dicembre 2021, si vede Brumotti prima in incognito documentare come avviene lo spaccio in questo quartiere bolognese e subito dopo raggiungere gli spacciatori per avere delle spiegazioni.

Naturalmente lo stesso inviato di Striscia la Notizia aveva allertato le forze dell’ordine prima di fare la sua comparsa nel quartiere Pilastro e gli agenti, al termine del servizio, hanno effettuato dei controlli a tappeto e sequestrato la sostanza stupefacente trovata.

Vittorio Brumotti minacciato durante il servizio

Vittorio Brumotti
Vittorio Brumotti minacciato durante un servizio a Bologna (screenshot video YouTube)

Non sono mancate le minacce all’inviato di Striscia la Notizia. In particolare, nella parte finale del servizio si vede Brumotti dialogare con alcuni presenti del quartiere. E alla domanda se erano a conoscenza dello spaccio che avveniva nel quartiere, la risposta è stata sicuramente molto forte: “Attento che ti prendono e ti spaccano. Ti possono mandare anche in ospedale. Magari ti sequestrano, ti vendono come la bamba. A pezzi… stai attento“.

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Continue minacce che non sembrano spaventare l’inviato di Striscia La Notizia. Nei prossimi giorni Brumotti continuerà il suo tour d’Italia per documentare le piazze dello spaccio e cercare di fermare i responsabili. Dopo le ultime aggressioni, i servizi sono sempre svolti con l’aiuto della della polizia per evitare qualsiasi aggressione.

Anche a Bologna, infatti, la presenza delle forze dell’ordine è stata fondamentale per consentire a Brumotti di poter documentare in sicurezza quanto succedeva nel quartiere e soprattutto identificare i responsabili di questo spaccio che avviene nel capoluogo felsineo.

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