Sul gioiello della Roma ci sono forti pressioni di club stranieri e lui non è più così convinto di restare in giallorosso

Un diamante è per sempre. E’ un impegno importante tra due innamorati, ma anche un investimento economico di rilievo. Per i calciatori, quando si legano alle società, è una situazione simile, ma assai  meno duratura. E Nicolò Zaniolo, che è prezioso come talento e giocatore, non è da meno per la Roma, anche se la sua carriera in giallorosso è meno sicura di quello che sembra, nonostante il contratto scada nel 2024. Chiariamo subito, il diverbio avuto con Mourinho sul campo d’allenamento non c’entra nulla, quella è una vicenda tattica, anche perché sul lavoro, pur essendoci leggende, il ragazzo è serio, il rapporto con il tecnico piuttosto saldo.

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Il suo malessere, leggero ma latente, è riferito ad altro. Più alla continua caccia di quello che fa o meno nel privato, che deve interessare solo a lui, a patto che non vada ad incidere sulle sue prestazioni, ma questo fino ad ora non è mai accaduto. Non ci è rimasto bene quando stava recuperando dall’incidente e a Trigoria nessuno tra i compagni “titolati” se lo filava più di tanto. Pomeriggi passati a lavorare da solo senza ricevere unA Roma sta bene, ma, come risulta a Notizie.com,  i continui e pressanti corteggiamenti che riceve da società straniere come il Tottenham (che non si è mai fermato) o il Manchester United e, di recentissimo, anche dalla Spagna, Madrid soprattutto, cominciano ad avere qualche effetto destabilizzante sul ragazzo. L’idea di puntare su di lui nel futuro va bene e gli piace, ma fino a un certo punto.

Il Tottenham fu vicinissimo, la Roma l’aveva quasi ceduto. Ora Nicolò è stuzzicato da un futuro straniero

Mourinho l’ha inseguito per anni. Sin da quando era a Manchester ma anche col Tottenham. Adesso ce l’ha tra le mani e vorrebbe tanto farlo crescere a sua immagine e somiglianza. Il diverbio dell’altro giorno era perché non faceva determinate cose che chiedeva l’allenatore, lui prova ad applicarsi, ma quel nuovo ruolo non lo sente proprio suo. Ogni tanto ripensa a quel 2020, quando aveva praticamente detto sì al Tottenham che gli garantiva 4,5 milioni di sterline a stagione, mentre la Roma avrebbe incassato una somma superiore ai 60 milioni di euro. La verità è che era fatto tutto o quasi, ma poi Nicolò si è infortunato e tutto svanì.

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Adesso qualche cattivo pensiero riaffiora e il giocatore non si vede poi così sicuro e contento quando si proietta da qui a cinque anni con la maglia della Roma addosso. Ora il suo contratto scade nel 2024 con uno stipendio di 2 milioni. All’orizzonte, nonostante quello che si dice, non c’è stato e non c’è alcun appuntamento con la Roma per il rinnovo. Lui lavora sodo sul campo e si impegna tanto per tornare ad essere quello di prima, a dare quelle scosse “d’elettricità” che l’hanno reso famoso nella Roma e tra i tifosi. Ma qualcosa nella testa di Zaniolo sta cambiando e tornare indietro non sarà facile.