Merano: perché la neo sindaca Zeller si è tolta la fascia tricolore

Zeller si scusa per non aver indossato la fascia tricolore durante l’insediamento, spiega i contorni della vicenda e accusa l’ex sindaco. Polemica chiusa?

Prima il caso, poi la polemica e infine le scuse: il dibattito di queste ore ruota tutto intorno alla neo sindaca di Merano Katharina Zeller, che all’insediamento ha deciso di non indossare la fascia tricolore. Ma perché la sua decisione, in questo Comune della Provincia autonoma di Bolzano, in realtà è consentita?

La neo sindaca di Merano Katharina Zeller
Merano: perché la neo sindaca Zeller si è tolta la fascia tricolore (Ansa Foto) – notizie.com

Termina con le scuse la vicenda che ha visto protagonista la neo sindaca di Merano Katharina Zeller, eletta al secondo turno nei giorni scorsi. Nelle ultime ore ha tenuto banco il suo gesto di togliere la fascia tricolore appoggiandola sul tavolo durante il suo insediamento.

Nel video che riprendeva la scena, si vede il suo predecessore Dario Dal Medico indossarle la fascia tricolore. “Sei sicuro che proprio devo?” chiede lei, aggiungendo: “Mettiamola via, dai” e la poggia sul tavolo. Il sindaco uscente reagisce infastidito e quando Zeller gli domanda di tenere insieme la chiave della città, indicando la fascia lui le dice: “Tu metti quella e io tengo questa”, ovvero la chiave. Ma la sindaca risponde: “Su dai, allora non la tieni”. 

Una scena durata una manciata di secondi che però ha acceso una lunga polemica che vede contrapposti ovviamente chi è a favore del gesto della prima cittadina della seconda città più grande dell’Alto Adige e chi invece arriva a ipotizzare il reato di vilipendio.

Perché a Merano, in un contesto del genere, è consentito non indossare la fascia tricolore?

In generale, il gesto di non indossare la fascia tricolore, è fuori luogo a livello istituzionale. Nel caso di Merano però, la sindaca come lei stessa ha spiegato, si è attenuta alle norme dell’autonomia, preferendo indossare il medaglione con il simbolo del Comune, che rappresenta il legame tra l’amministrazione e i cittadini. Un simbolo che, secondo le regole locali può essere sostituito alla fascia. E che molti sindaci preferiscono indossare.

Ma la decisione ha ugualmente acceso le polemiche. Christian Bianchi, assessore provinciale di Forza Italia ha definito il gesto un “grave atto nei confronti di tutti gli italiani di Merano” da parte di Zeller.

Anche Marco Galateo, vicepresidente della Provincia di Bolzano per Fratelli d’Italia, ha espresso la sua “profonda indignazione e ferma condanna”.

Il momento in cui la neo sindaca Katharina Zeller posa sul tavolo la fascia tricolore
Perché a Merano, in un contesto del genere, è consentito non indossare la fascia tricolore? (Ansa Foto) – notizie.com

Il caso ha messo per una volta d’accordo anche i partiti di maggioranza e opposizione al governo, con il senatore di Fratelli d’Italia Matteo Gelmetti e il deputato di Avs Angelo Bonelli che hanno richiesto l’intervento del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

Gelmetti lo ha fatto direttamente con un’interrogazione parlamentare, perché “la fascia non è un semplice ornamento, ma il simbolo dello Stato e dell’Unità nazionale. Rifiutarla, anche solo simbolicamente, significa oltraggiare la Repubblica e mancare di rispetto a tutti i cittadini italiani”. 

Per Gelmetti, “Zeller è libera di provare ciò che vuole sul piano personale, ma da rappresentante dello Stato ha il dovere di rispettarne i simboli”. 

Allo stesso modo, Bonelli ha contestato la scelta della sindaca di preferire il medaglione col simbolo del Comune di Merano alla fascia tricolore: “Chi amministra una città lo fa all’interno di un ordinamento repubblicano che merita rispetto. Il rispetto per la bandiera e per i suoi simboli è il primo segno di rispetto verso la democrazia stessa. Piantedosi intervenga e diffidi la sindaca”.

Zeller: “Da parte di Dal Medico, gesto provocatorio”

Alla fine però, la prima cittadina trentaquattrenne, avvocata di professione e figlia della senatrice SVP Julia Unterberger e dell’ex senatore Karl Zeller, ha deciso di chiarire e chiedere scusa. “La mia reazione nel rimuovere la fascia tricolore subito dopo che mi era stata posta sulle spalle, non deve in alcun modo essere interpretata come un gesto di disprezzo verso i simboli della Repubblica o verso il tricolore stesso”. 

Ed ha aggiunto: “Indosserò la fascia con il massimo rispetto in tutte le circostanze previste dal protocollo istituzionale, come sempre fatto anche dai miei predecessori di lingua tedesca”. 

Zeller ha anche spiegato che la scelta di non indossare la fascia e la sua reazione sono state la conseguenza del gesto di Dal Medico, che lei stessa definisce “provocatorio e un chiaro sgarbo istituzionale”. 

Katharina Zeller dopo aver votato
Zeller: “Da parte di Dal Medico, gesto provocatorio” (Ansa Foto) – notizie.com

A difesa della neo sindaca che ha vinto al secondo turno con l’appoggio della candidata del centrosinistra Ulrike Ceresara e del Pd, è intervenuto Luigi Spagnolli, ex primo cittadino di Bolzano. Secondo lui, Zeller ha commesso “un errore” ma senza la volontà precisa di “vilipendio del Tricolore”. 

Al fianco di Zeller nella polemica, anche il suo stesso partito la SVP, che d’accordo con la neo sindaca definisce quello di Dal Medico “uno scherzo di cattivo gusto”. Parole queste della presidente Dieter Steger. “Non esiste alcun obbligo legale di indossare le decorazioni ufficiali nel corso di una consegna informale delle chiavi. Di conseguenza, Katharina Zeller non può essere criticata in questo contesto”.

Gestione cookie