Moschea abusiva e sovraffollata in provincia di Napoli, parla il sindaco Nello Donnarumma: “Fenomeno diffuso, le leggi dello Stato vanno rispettate”

La polizia municipale di un Comune campano ha sequestrato una struttura adibita abusivamente a moschea. Abbiamo intervistato il sindaco di Palma Campania Nello Donnarumma.

Nessun comportamento estremo registrato. Il problema principale è stato l’assembramento massiccio che ha creato disagi in zona e ai residenti, ma non ci sono stati episodi di violenza o tensioni”.

Il sindaco Nello Donnarumma, sullo sfondo la moschea sequestrata
Moschea abusiva e sovraffollata in provincia di Napoli, parla il sindaco Nello Donnarumma: “Fenomeno diffuso, le leggi dello Stato vanno rispettate” – Notizie.com

A parlare, in esclusiva per Notizie.com, è Nello Donnarumma, sindaco di Palma Campania, una cittadina di 16mila abitanti a trenta chilometri da Napoli. Poche ore fa la polizia municipale ha scoperto che in un complesso immobiliare era sorta una vera e propria moschea abusiva. Qui ogni venerdì si riunivano tra le 350 e le 400 persone in preghiera, tutti stipati in circa 300 metri quadri su due livelli.

È un’attività – ci ha spiegato il primo cittadino – che è stata svolta direttamente dalla nostra polizia municipale. Per arrivare a questo risultato sono stati necessari diversi sopralluoghi. A seguito delle segnalazioni di alcuni cittadini, ci siamo accorti che ogni venerdì si verificavano grossi assembramenti. La polizia municipale ha quindi effettuato degli appostamenti, accertando che si trattava di una moschea abusiva, perché di fatto non aveva alcun titolo per essere utilizzata come luogo di culto“.

Donnarumma in esclusiva per Notizie.com: “Noi siamo aperti al dialogo”

L’area era originariamente destinata ad un’attività commerciale e produttiva. Ampi spazi esterni venivano invece utilizzati impropriamente come parcheggio e in parte anch’essi come area di preghiera. Formalmente qui ha sede un’associazione culturale. Addirittura uno spazio di pertinenza dell’edificio veniva talvolta usato per ospitare parte dei partecipanti che non riuscivano a entrare nello stabile per la troppa folla.

Noi siamo sempre pronti all’ascolto e disponibili a venire incontro alle esigenze di tutti i nostri concittadini, a prescindere dal credo religioso. – ha sottolineato il sindaco Donnarumma – Ma è necessario sancire un principio chiaro: le leggi dello Stato vanno rispettate. Il caso della moschea è emblematico, ma ci sono molte situazioni che vanno oltre ciò che è consentito dalle norme. È giusto che l’amministrazione faccia capire come si vive in questo Paese e come si rispettano le regole.

La moschea sequestrata
Donnarumma in esclusiva per Notizie.com: “Noi siamo aperti al dialogo” – Notizie.com

Noi siamo aperti al dialogo, ma credo che questo tema debba coinvolgere anche altri Comuni, perché non riguarda solo Palma Campania. Probabilmente, oggi ci sono realtà limitrofe dove il fenomeno è ancora più diffuso. Per quanto ci riguarda, continueremo a fare la nostra parte e ad ascoltare tutti. Ma non possiamo permettere che uno stabile venga utilizzato per attività non consentite“.

La struttura è stata sequestrata in maniera preventiva dagli uomini agli ordini del comandante Fulvio Testaverde, che ha fatto sapere che “è nostro dovere prevenire tragedie potenziali e garantire che ogni attività, anche quelle di culto, si svolga nel rispetto delle normative vigenti. La libertà religiosa è un diritto costituzionale che va difeso proprio assicurando luoghi adeguati, sicuri e regolari”.

“Esistono anche criticità di tipo igienico-sanitario, soprattutto per quanto riguarda il sovraffollamento delle abitazioni”

L’utilizzo degli immobili, stando alle indagini, in modo difforme dalla destinazione urbanistica e in assenza dei necessari requisiti di sicurezza rappresentava una condizione di grave rischio per l’incolumità pubblica, in particolare in caso di emergenza o evacuazione. L’afflusso regolare e massiccio di persone all’interno di locali non idonei e non collaudati per tale funzione ha infatti imposto un intervento tempestivo da parte dell’amministrazione comunale e delle autorità competenti.

Abbiamo una comunità importante, proveniente prevalentemente dal Bangladesh. – ha dichiarato DonnarummaSiamo sempre stati molto aperti al confronto. Ma esistono anche criticità di tipo igienico-sanitario, soprattutto per quanto riguarda il sovraffollamento delle abitazioni. È una delle attività che monitoriamo di più, proprio per far capire che spesso si fa un uso improprio delle residenze. Lo stesso vale per lo stabile utilizzato come moschea, che non è conforme alla normativa”.

La moschea sequestrata a Palma Campania
“Esistono anche criticità di tipo igienico-sanitario, soprattutto per quanto riguarda il sovraffollamento delle abitazioni” – Notizie.com

Donnarumma, sindaco di Fratelli d’Italia, nel recente passato è finito agli onori delle cronache per alcune iniziative singolari e molto discusse. Nel 2019 fece distribuire opuscoli alla comunità bengalese riguardanti norme di base per l’igiene personale. A maggio scorso, invece, ha firmato un’ordinanza che vietava l’emissione di molestie olfattive su tutto il territorio comunale destinata ad attività commerciali, laboratori, cucine e abitazioni private.

In passato abbiamo riscontrato che, con la scusa dell’associazionismo, – ha affermato il sindaco di Palma Campania – venivano create piccole associazioni che in realtà erano luoghi di culto improvvisati. In alcune abitazioni o piccoli locali, anche di 100 metri quadrati, si radunavano decine di persone per pregare. Immaginiamo una situazione del genere in un appartamento o in un garage: è evidente che non si può fare”.

Ma sarebbe stato lo stesso se si fosse trattato di una chiesa abusiva? “Assolutamente sì.ha concluso Donnarumma – Lo stesso principio è stato applicato in passato per attività commerciali gestite da chiunque, che non rispettavano la destinazione urbanistica prevista”.

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