La Cina avrebbe “rubato” l’attività cerebrale di Jannik Sinner per addestrare soldati: cosa sappiamo dell’inchiesta Usa

Un’inchiesta giornalistica proveniente dagli Stati Uniti ha messo al centro il tennista italiano Jannik Sinner e i suoi allenamenti tramite FocusCalm. Ecco di cosa si tratta.

La Cina ha rubato le onde cerebrali di Jannik Sinner?”. Si intitola così un’inchiesta portata avanti dal giornalista investigativo statunitense Pablo Torre, realizzata in collaborazione con Hunterbrook Media, una iniziativa editoriale nata nel 2024.

Jannik Sinner, il caso delle onde cerebrali rubate dalla Cina
La Cina avrebbe “rubato” l’attività cerebrale di Jannik Sinner per addestrare soldati: cosa sappiamo dell’inchiesta Usa (ANSA FOTO) – Notizie.com

L’inchiesta è stata pubblicata sul canale YouTube del reporter Pablo Torre Finds Out ed è stata diffusa sui social degli autori. Al centro del reportage la società BrainCo, produttrice del FocusCalm, sostanzialmente una fascia indossabile che aiuterebbe gli utenti, e nel caso specifico gli atleti, a mantenere uno stato di calma o concentrazione durante gli allenamenti. Ne deriva che il dispositivo è in grado di raccogliere dati fondamentali per gli sportivi.

Torre e Hunterbrook avrebbero scoperto che BrainCo sarebbe finanziata da enti governativi cinesi e che quindi collaborerebbe con Pechino per lo sviluppo di aziende di robotica per addestrare i futuri soldati. Una strategia cinese messa in campo allo scopo di alimentare la corsa agli armamenti raccogliendo dati cerebrali da studenti e atleti, tra cui il tennista numero due al mondo, Jannik Sinner appunto, e sportivi olimpici statunitensi come la sciatrice alpina Mikaela Shiffrin.

Sinner, FocusCalm e BrainCo: inchiesta tra sport, tecnologia e politica

La startup di Harvard è stata finanziata da enti governativi cinesi per quasi un decennio prima di trasferirsi in Cina. E collaborare con aziende di robotica per addestrare i futuri soldati”, è la tesi di Pablo Torre. L’indagine è durata sei mesi ed ha spaziato tra sport, tecnologia e politica internazionale. Sinner tornerà in campo il 25 settembre prossimo proprio in Cina in occasione dell’Atp 500 di Pechino, dopo la sconfitta contro Carlos Alcaraz in finale allo Us Open che gli è costata il primo posto del ranking mondiale.

Sono pronto a qualche cambiamento per diventare un giocatore più forte e migliore di quello che sono. – ha dichiarato in queste ore il tennista altoatesinoOra parto per Pechino. Ci sono ancora tanti tornei importanti per me, però mi sento pronto fisicamente. Mi sento bene, dopo lo Us Open ho staccato un po’ la testa. Quindi ora mi sento pronto per ripartire, pronto per fare qualche cambiamento e diventare un giocatore ancora migliore”.

Sinner, il caso delle onde cerebrali rubate dalla Cina
Sinner, FocusCalm e BrainCo: inchiesta tra sport, tecnologia e politica (ANSA FOTO) – Notizie.com

Jannik Sinner in questi giorni è stato anche protagonista di una polemica scaturita in un esposto formale presso la Procura della Repubblica di Bolzano contro il rapper Fedez. Il cantante in un passaggio di un suo testo musicale afferma: “L’italiano ha un nuovo idolo si chiama Jannik Sinner. Puro sangue italiano con l’accento di Adolf Hitler”. La denuncia è basata sull’articolo 604-bis del Codice penale, che sanziona la propaganda e l’istigazione all’odio razziale.

Non è chiaro a questo punto quali ripercussioni possa avere l’inchiesta di Pablo Torre sul mondo dello sport e sul tennista italiano. Nel dettaglio, BrainCo inc. risulta essere un’azienda di neurotecnologia fondata nel 2015 “incubata” nell’acceleratore Harvard Innovation Labs. Ha sede a Hangzhou, in Cina, ma mantiene uffici negli Usa. La società produce dispositivi indossabili, tra cui il FocusCalm, per misurare l’attenzione, il rilassamento, o allenare la mente. L’ambito è quello delle neuroscienze applicate al benessere, alla salute mentale e al miglioramento delle performance.

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