Christian Bruckner, principale sospettato della scomparsa di Maddie McCann, è stato rilasciato dal carcere tedesco di Sehnde per insufficienza di prove, dopo aver scontato una pena per stupro in un altro caso.
Torna alla ribalta la triste storia della piccola Maddie McCann, scomparsa nel 2007 all’età di tre anni, in Portogallo. Questa volta a far parlare è stato il fatto che Christian Bruckner, principale sospettato del caso, è stato rilasciato dal carcere tedesco di Sehnde, dov’era recluso con l’accusa di aver violentato un’anziana turista americana di settantadue anni proprio a Praia da Luz, dove scomparve la bambina, nel 2005.
Il procuratore Christian Wolters non ha potuto impedire il rilascio dell’uomo per insufficienza di prove. Ha presentato un ricorso nel tentativo di aprire un nuovo processo, ma la decisione non arriverà prima del 2026. E nell’attesa è stato rilasciato.
Bruckner dovrà indossare il braccialetto elettronico per cinque anni, dopo averne passati sette in carcere. Gli verrà assegnato un agente di sorveglianza, gli è stato ritirato il passaporto e dovrà comunicare eventuali futuri cambi di indirizzo. Se dovesse violare queste condizioni rischierebbe una multa e altri tre anni di carcere.
Secondo una recente perizia psichiatrica, per lui sono “prevedibili ulteriori aggressioni sessuali”. Alle spalle Bruckner avrebbe una lunga fedina penale per reati sessuali. Alla fine del 2024 è stato assolto da alcune accuse di crimini contro minori commessi nella stessa zona tra il 2000 e il 2017.
L’uomo dovrà tornare in Aula il 27 ottobre a Oldenburg per un procedimento legato a un insulto a un dipendente carcerario. Friedrich Fulscher, l’avvocato di Bruckner, ha spiegato a Sky News come le dichiarazioni del procuratore “avranno ripercussioni sulla vita futura” del suo assistito. Ad esempio, potrebbe avere problemi anche per “trovare un lavoro, una casa e, in generale, ritrovare un posto nella società”.
Maddie McCann: tutti gli indizi contro Bruckner
Sulla sparizione di Maddie McCann hanno indagato gli investigatori del Regno Unito, del Portogallo e della Germania. Ma nessuno di loro è mai riuscito a trovare prove sufficienti per formalizzare un’accusa nei confronti di Christian Bruckner.
L’uomo si è rifiutato di sottoporsi agli interrogatori e ha sempre negato un collegamento con la vicenda. A parlare per lui, anche su questo, è stato Fulscher, che ha criticato la Procura per presunti e ripetuti “slogan” che parlavano di Bruckner come “l’uomo giusto, ha ucciso Maddie”, ma senza “alcuna prova”.
Gli investigatori hanno in mano alcuni indizi come le celle telefoniche, che lo collocano nei pressi dell’hotel dove la famiglia McCann stava alloggiando quando la bambina è scomparsa. Il secondo indizio è il fatto che Bruckner viveva in quella zona. E il terzo: Bruckner avrebbe reimmatricolato l’auto poco dopo la scomparsa di Maddie. Inoltre, secondo i tabloid internazionali, avrebbe confessato il rapimento a un compagno di cella.
Le indagini sono state più volte chiuse e riaperte in Portogallo e nel Regno Unito. Nel 2013 Scotland Yard ha avviato l’operazione Grange, individuando alcune persone potenzialmente d’interesse. E ad aprile di quest’anno in Uk sono stati finanziati più di 100mila sterline per la ricerca di Maddie.
Le perquisizioni a giugno per la ricerca di Maddie McCann
Dal 3 al 6 giugno di quest’anno, su ordine della Procura tedesca di Braunschweig, la polizia ha effettuato nuove perquisizioni in un’area ampia 42 chilometri quadrati tra l’Ocean Club di Praia da Luz e l’area dove Bruckner viveva all’epoca. La zona comprende piccoli fondi rurali, pozzi, ruderi e cisterne, ed era già stata ispezionata in passato. Le ricerche non hanno prodotto esiti positivi.
Maddie oggi avrebbe ventidue anni e i genitori Kate e Gerry, non hanno mai smesso di sperare che la figlia possa essere trovata viva. D’altro canto, non sono mai emerse prove che fosse morta.
La piccola è scomparsa il 3 maggio del 2007 ad Algarve, pochi giorni prima di compiere quattro anni. Quella sera i genitori, entrambi medici, erano a cena in un tapas bar poco lontano ed andavano a controllare i figli in camera di frequente. Gli inquirenti sostengono che qualcuno abbia rapito Maddie mentre dormiva. Poi l’avrebbe uccisa.
Il sospetto è che Cristian Bruckner sia entrato nella stanza dell’albergo per rubare, ma poi avrebbe deciso di prendere la bambina.