Israele sotto attacco: due terroristi della Cisgiordania hanno aperto il fuoco in un bus. Cinque morti e decine di feriti

Due terroristi provenienti della Cisgiordania hanno sferrato un attentato a Gerusalemme. Cinque morti e decine di feriti.

Decine di persone sono rimaste ferite e sei sono morte a Gerusalemme Est, in un attentato nella mattina di lunedì 8 agosto. I soccorritori del servizio di emergenza dello Stato ebraico Magen David Adom giunti sul posto hanno raccontato di una sparatoria nei pressi di un incrocio alla fermata dell’autobus.

Soccorsi sul posto a Gerusalemme
Israele sotto attacco: due terroristi della Cisgiordania hanno aperto il fuoco in un bus. Cinque morti e decine di feriti (Ansa Foto) – notizie.com

I terroristi, due uomini, sono stati uccisi da un soldato e un giovane haredi armato, che hanno prontamente risposto al fuoco. In queste ore le autorità sono sulle tracce di altre due persone che potrebbero essere coinvolte nell’organizzazione dell’attentato.

Cinque feriti sarebbero in gravi condizioni. Le vittime sono un uomo di cinquant’anni, tre di trenta e una donna di cinquant’anni che è morta in ospedale. Le vie di accesso al luogo dell’accaduto sono state bloccate e numerose forze dell’ordine stanno effettuando i rilievi del caso. Pare che sia stato trovato un “oggetto sospetto”, che ha richiesto l’intervento degli artificieri.

Anche stavolta gli attentatori hanno sparato con un Carl Gustav (Carlo per i miliziani)

Stando alle prime ricostruzioni, gli attentatori sarebbero saliti su un autobus e hanno cominciato a sparare contro i passeggeri con un fucile mitragliatore Carl Gustav, un’arma automatica rudimentale comunemente prodotta in Cisgiordania e utilizzata in molti altri attentati palestinesi in passato.

Tra i miliziani è nota con il nomignolo Carlo non è precisa e ha una gittata limitata, ma è economica e facile da produrre perché non richiede particolari competenze tecniche.

I terroristi provengono dalla Cisgiordania

Sono in corso valutazioni congiunte con la polizia israeliana per determinare i dettagli e l’identità dei terroristi”, che potrebbero essere collegati ai gruppi palestinesi della Cisgiordania, precisamente provenienti dalle località di Qubiba e Qatana, dove adesso l’Idf ha creato un cordone di sicurezza. I due terroristi non avevano il permesso di entrare in Israele.

I cronisti del tg di Channel 12 hanno raccolto le testimonianze sul posto: “Siamo arrivati in massa, non appena abbiamo sentito la segnalazione”, ha raccontato un paramedico. “Abbiamo visto persone che giacevano prive di sensi ai lati della strada e sul marciapiede vicino alla fermata dell’autobus”.

Come si vede dal video disponibile sulla nostra pagina Instagram, sul luogo della sparatoria ci sono vetri rotti e molta confusione, dai video sul web è possibile vedere un fuggi fuggi generale e le persone in preda al panico. I feriti sono stati trasferiti negli ospedali di Gerusalemme, dopo aver ricevuto le prime cure sul posto.

 

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Salta l’udienza di Netanyahu

Benjamin Netanyahu ha convocato un vertice di sicurezza per valutare la situazione. E per quanto accaduto, è slittata l’udienza alla quale il premier israeliano avrebbe dovuto presenziare nell’ambito del processo per presunta corruzione a suo carico, in programma per la mattina dell’8 settembre. I suoi avvocati hanno fatto sapere che il Tribunale distrettuale che acconsentito a spostare, eventualmente, la testimonianza tra le 16 e le 19.

Hamas non ha rivendicato l’attacco a Gerusalemme di lunedì 8 settembre 2025, ma lo ha definito “un’operazione eroica”. In una nota, il gruppo terroristico ha spiegato come questa “operazione” sia “una risposta naturale ai crimini dell’occupazione e alla guerra di sterminio” che Israele “sta conducendo contro il nostro popolo”. ed ha invitato i palestinesi della Cisgiordania a “intensificare il confronto con l’occupazione e i suoi coloni”.

Il piano di Israele: annettere le aree aperte della Cisgiordania

Il contesto in cui è maturato questo attentato è molto teso. Arresti, raid e distruzione di interi villaggi da parte di Israele, che nei giorni scorsi ha presentato un piano per annettere circa l’82% della Cisgiordania.

Il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich ha esortato Netanyahu ad “applicare la sovranità israeliana in tutte le aree aperte”. Gli Stati Uniti non hanno intenzione di opporsi a questa politica di occupazione.

LA SITUAZIONE ATTUALE IN CISGIORDANIA

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