Si chiamava Luca Cecca ed era un foreign fighter italiano che stava combattendo in Ucraina. La sua morte non è ancora stata confermata dalla Farnesina.
“Il nostro amato fratello Luca Cecca, che prestava servizio in Ucraina come volontario, è caduto sul campo di battaglia”. La notizia arriva dal profilo Facebook in memoria degli stranieri caduti a Kiev, Memorial International Volunteer for Ukraine.
Luca Cecca era un volontario italiano, originario di Roma di trentaquattro anni, che aveva deciso di andare a combattere al fianco delle truppe ucraine nella guerra contro la Russia. Di lui non si avevano notizie da dicembre 2024, quando era stato dato ufficialmente disperso.
La sua morte era stata già annunciata a luglio da fonti filorusse, ma solo ora è stata confermata dal Memorial International Volunteer for Ukraine sulla pagina Facebook. “Onore, gloria e gratitudine al nostro fratello”, si legge ancora nel post con a corredo la foto di Luca Cecca.
È bene dire che nei giorni scorsi la Farnesina ha ricevuto una segnalazione in merito, ma non ha ancora potuto né confermare né smentire la morte del trentaquattrenne. Dunque al momento la notizia non è ancora ufficiale.
Luca Cecca è morto mentre combatteva nel Donetsk
Secondo fonti ucraine, quando è morto, Luca Cecca stava combattendo nel Donetsk, che in questo momento è sotto il controllo della Russia.
Oltre a lui, il Memorial International Volunteer for Ukraine ha dato la notizia della morte di altri due volontari, uno colombiano e l’altro francese, Jommy Mosquera Cuero ed Erik Coursier.
Con la conferma della morte di Luca Cecca sale ad otto il numero dei foreign fighters italiani morti in Ucraina da quando è cominciata la guerra con la Russia nel 2022.
Prima di lui, è arrivata a luglio la notizia del decesso di Artem Naliato, ventunenne, durante un bombardamento sulla caserma in cui alloggiava. A maggio sono morti Antonio Omar Dridi, trentaquattrenne di Palermo, e Manuel Mameli, venticinque anni, originario di Cagliari, ucciso da un drone dell’area di Pokrovsk.
È arrivata a novembre 2024 invece, la notizia della morte di Angelo Costanza, residente in Belgio ma originario di Favara. La sua morte non ha trovato conferme ufficiali. Nello stesso mese è caduto in battaglia Massimiliano Galletti, che a differenza degli altri non era un foreign fighters, ma un soccorritore volontario. È rimasto ferito dalle schegge di un colpo di lanciarazzi vicino Kiev.
Tra i caduti in Ucraina, anche un combattente italiano al fianco dei filorussi
Andando a ritroso fino ad ottobre 2022, c’è anche Elia Putzolu, ventisette anni, nato a Roma e cresciuto in Toscana. È morto mentre combatteva al fianco dei filorussi nel Donetsk. Tra gli italiani morti figurano anche Benjamin Giorgio Galli, originario di Varese di ventisette anni. Ed il quarantaseienne Edy Ongaro, di Portogruaro, morto in Donbass per un colpo di granata.
“Per favore, aiutateci a onorarlo affinché non venga dimenticato”, si legge ancora nel post dedicato a Luca Cecca, dell’associazione Memorial, che promuove il ricorso dei volontari internazionali caduti in Ucraina.