La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta sulla morte di Emanuela Ruggeri, la 32enne scomparsa il 14 luglio e ritrovata morta.
“Purtroppo Manuela è stata ritrovata ma non c’è più”. La notizia più triste è arrivata dal gruppo Facebook Colli Aniene Quartiere, che nei giorni della scomparsa di Emanuela Ruggeri ha aiutato la madre Alessandra a lanciare appelli per ritrovare la trentaduenne.
La giovane donna era scomparsa il 14 luglio da Colli Aniene e la madre non ha avuto più sue notizie dalle 20.35 del giorno dopo, quando ha ricevuto il suo ultimo messaggio. Il corpo è stato trovato nella serata di domenica 20 luglio in via del Mandrione, nel quartiere Tuscolano a Roma, da un passante che portava a spasso il cane ed ha sentito un cattivo odore provenire dalle sterpaglie. Dopo aver visto la ragazza morta ha lanciato l’allarme. 
Per gli investigatori non è stato difficile identificarla, grazie ai documenti che aveva con sé e ai tatuaggi: un fungo e il numero 666 sul braccio sinistro, la lettera D sull’indice della mano sinistra e una mezza luna con un punto sul dorso delle mani vicino al pollice. Stando alle informazioni finora emerse, il cadavere di Emanuela Ruggeri era in avanzato stato di decomposizione.
Sulla scomparsa e la morte di Emanuela Ruggeri indaga la Procura
La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta sulla morte della trentaduenne e procede con l’ipotesi di morte come conseguenza di un altro reato. Nella mattinata di lunedì 21 luglio è prevista l’autopsia al Policlinico di Tor Vergata. Sul caso indaga la polizia di Stato, che dovrà far luce anche sulle cause della morte.
Da una prima analisi al corpo della giovane, il medico legale non avrebbe rilevato segni di violenza e il decesso risalirebbe ad alcuni giorni fa. Resta da chiarire se sia morta qualche giorno dopo la scomparsa o il giorno dopo, il 15 luglio, data dell’ultimo messaggio inviato alla madre. 
Emanuela Ruggeri era uscita la sera del 14 luglio per incontrare un’amica in tenuta sportiva. Ha inviato l’ultimo messaggio alla madre dal cellulare il giorno dopo, il 15 luglio. Poi di lei non si è saputo più nulla.
La madre aveva lanciato un appello attraverso i social, descrivendo la figlia per facilitare il suo riconoscimento: “È alta un metro e 75, ha gli occhi marroni, un brillantino termico a destra del viso e anche un piercing a cerchietto sulla narice destra. Ha una piccola cicatrice sulla fronte”.
Tantissimi cittadini in questi giorni sono stati in apprensione e hanno aiutato la madre della giovane nelle ricerche della figlia. Tra loro, anche il presidente del Municipio IV di Roma, Massimiliano Umberti. “La notizia che non avrei mai voluto dare, la ricerca di Emanuele è tristemente terminata”, ha scritto sui social, esprimendo il suo cordoglio per la famiglia: “Le mie più sentite condoglianze”.
