La Procura di Roma ha chiesto il giudizio immediato nei confronti di Mark Antony Samson, reo confesso del femminicidio di Ilaria Sula.
La Procura di Roma accelera sul femminicidio di Ilaria Sula e chiede il giudizio immediato per l’ex fidanzato reo confesso Mark Antony Samson.
Il giovane dovrà rispondere di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dai futili motivi e dalla relazione affettiva con la vittima e l’occultamento di cadavere. Ilaria Sula, studentessa di Statistica dell’Università La Sapienza originaria di Terni, è stata uccisa a marzo del 2025 a Roma, all’interno di un appartamento nel quartiere africano, con tre coltellate al collo. Poi è stata abbandonata in una valigia in fondo a un dirupo a 40 chilometri dalla Capitale.
Perché la Procura ha chiesto il giudizio immediato per Mark Samson
La premeditazione è stata ipotizzata dopo l’interrogatorio dei pm, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, ma anche in seguito a un messaggio che gli inquirenti hanno trovato sullo smartphone di Samson: “O torna con me o la uccido“. Secondo la pubblica accusa, il quadro accusatorio è chiaro e consente di chiedere che il processo arrivi direttamente al dibattito dinanzi alla Corte d’Assise, senza dover passare da un’udienza preliminare.
Nell’ordinanza di convalida del fermo, con la quale la gip Antonella Minunni ha disposto la custodia cautelare in carcere, si legge che “ciò che colpisce” dell’indagato “è il suo atteggiamento di forte autocontrollo e lucidità, in particolar modo nella fase successiva all’omicidio di Ilaria”.
Questo perché, scrive ancora la gip, “nonostante egli avesse detto più volte di non riuscire a vivere senza Ilaria e a non immaginare una vita senza di lei, dopo averla brutalmente uccisa ed essersi liberato del cadavere della ragazza, riesce ad entrare nella normalità fin da subito”.
Dopo aver ucciso Ilaria, Samson sarebbe uscito a mangiare una piadina
Come ricostruisce l’ordinanza di custodia cautelare, dopo aver ucciso Ilaria, Samson “incontra l’amica di lei, con cui mangia una piadina, parlando di problemi che aveva con Ilaria”. Ma lei era morta poco prima. L’indagato avrebbe parlato con la ragazza anche di “questioni superficiali e banali”, come il compleanno del fidanzato dell’amica o di cornetti comprati per una “fantomatica ragazza”.
Sempre Minunni, nell’ordinanza scrive che Samson “non si pone alcuno scrupolo” ad inviare messaggi al padre di Ilaria “fittiziamente provenienti dalla figlia. Stessa cosa fa con le amiche di lei, illudendole che fosse ancora viva”. Nel procedimento è indagata anche la madre di Samson per concorso in occultamento di cadavere.
“Quelle persone hanno fatto troppo male alla mia famiglia. Spero sia fatta giustizia”. Poche parole, ma forti e chiare quelle di Flamur Sula, padre della vittima. “Ilaria aveva una vita davanti e non è giusto che la mia principessa abbia fatto questa fine orribile. Confido nella giustizia italiana”.
Ilaria restò a dormire da Mark poi fu trovata in un dirupo: tutta la ricostruzione del femminicidio
Secondo quanto ricostruito nelle indagini, anche con la confessione, Samson avrebbe aggredito Ilaria la mattina del 26 marzo. La sera prima era rimasta a dormire da lui perché “si era fatto tardi e non c’erano più bus che la riportassero a casa”. Stando al racconto, l’indagato avrebbe portato la colazione in camera a Ilaria e l’avrebbe colpita dopo aver letto sul suo cellulare i messaggi di un altro giovane.
Dopo aver ucciso la studentessa, Samson avrebbe ripulito la scena del crimine con l’aiuto della madre Nord Man Lapaz, avrebbe messo il corpo all’interno della valigia. E alcune ore dopo lo avrebbe gettato nel burrone nella zona di Capranica Prenestina. Rientrato a Roma, Samson avrebbe continuato la sua vita come se nulla fosse accaduto, e mandando messaggi alle amiche e ai familiari di Ilaria fingendosi lei.
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In un primo momento Samson aveva raccontato agli inquirenti di essersi sbarazzato del telefono lasciandolo in un tombino. Ma poi ha ritrattato e lo ha fatto ritrovare nella casa di via Homs.