È la droga per ricchi, la 2C, two-c, 2c-b o semplicemente tusi, tusibi o tucibi. Nonostante il nome con cui è più conosciuta è completamente sintetica. Parliamo della cocaina rosa.
Può costare fino a 400 euro al grammo, sta spopolando tra i giovani e sta, ovviamente, mettendo in pericolo la loro vita. E sta ingrossando, altrettanto ovviamente, le casse della criminalità organizzata. Stando agli ultimi dati, è proprio l’Italia l’hub europeo della cocaina rosa.
L’Euda (European union drugs agency), la nuova Agenzia europea per le droghe, nella sua ultima relazione del 5 giugno scorso ha incluso la cocaina rosa tra le sostanze con proprietà allucinogene, anestetiche, dissociative o depressive più diffuse, insieme all’lsd (l’acido lisergico), i funghi allucinogeni, la ketamina (che compone spesso la stessa tucibi), il ghb e il protossido di azoto.
Nel dossier, che Notizie.com è stato in grado di visionare, almeno tre Paesi hanno segnalato il rilevamento di cocaina rosa nella banca dati del Sistema di allerta precoce dell’Unione europea sulle nuove droghe. La maggior parte dei casi sono stati segnalati in Spagna e Italia. La sostanza viene solitamente sequestrata in polvere. È caratterizzata dal colore rosa e dall’odore dolce, derivante dai coloranti alimentari.
Cocaina rosa e ketamina, l’ultimo sequestro nella provincia di Napoli
La sua esistenza, in determinati giri e alle forze dell’ordine, era già nota da tempo, ma alla fine di ottobre 2024 balzò agli onori delle cronache di mezzo mondo poiché fu reso noto che Liam Payne, ex membro degli One Direction, l’aveva assunta prima di morire. Sulla cocaina rosa e sulla sua diffusione, capillare e misteriosa (non si ha ancora traccia dei laboratori in cui si produce) per certi versi, sono in corso numerose inchieste internazionali. Solo in Italia tra ottobre 2024 e giugno 2025 le autorità hanno effettuato cinque operazioni di rilievo tra Roma, Cagliari, Cuneo e Napoli.
L’ultima è stata effettuata nelle scorse ore nella provincia partenopea, presso un centro di spedizione. Qui sono stati rinvenuti, nascosti in confezioni di pasta e farina, oltre cento chilogrammi di ketamina. La guardia di finanza è sicura: il narcotico sequestrato, se immesso sul mercato internazionale, avrebbe fruttato alla criminalità diversi milioni di euro; la ketamina doveva essere utilizzata come miscela per formare la cocaina rosa.
“Il suo appeal – si legge in una nota delle fiamme gialle – tra le nuove generazioni e il mix letale di effetti allucinogeni ne fanno una minaccia sociale di proporzioni enormi, alimentando un mercato illegale in rapida espansione”. Il carico, per la buona pace dei dazi scatenati nel mondo dal presidente Usa Donald Trump, era diretto a Los Angeles. Ben occultato in confezioni di prodotti culinari tipici del Made in Italy.
“È una delle sostanze più utilizzate in questo momento e ha degli effetti devastanti. – ha spiegato non molto tempo fa in un’intervista Antonio Bolognese, responsabile scientifico della Commissione per lo studio e la prevenzione delle dipendenze dell’Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Roma – Per il modo in cui si assume ha una precoce attività sul cervello, ossia crea immediatamente una sensazione di piacere, e si elimina altrettanto velocemente. Ma come tutte le sostanze stupefacenti può portare a dipendenza e stati psicotici”.
Ketamina, l’Euda: “Collegata a danni acuti e cronici”
È la composizione della droga per ricchi a destare maggiori preoccupazioni infatti. La cocaina rosa è composta tipicamente da ketamina, mdma ed una terza sostanza (anfetamine o sostanze psicoattive). Nell’Ue, la ketamina è un farmaco autorizzato, utilizzato principalmente per l’anestesia. Ma può essere soggetta a diversi controlli normativi a livello nazionale. La diversità di status giuridico è uno dei diversi fattori che rendono difficile il monitoraggio della disponibilità della ketamina.
In Italia la ketamina è inserita nella Tabella I del Testo Unico sugli stupefacenti accanto a sostanze come eroina, lsd ed ecstasy. E già da sola, prima ancora di essere parte della tusi, la ketamina è a dir poco pericolosissima.
Abuso di ketamina, i rischi e il caso di Matthew Perry
Secondo l’Euda viene comunemente sniffata, ma può anche essere iniettata. I rischi? “La ketamina – si legge nel dossier dell’Agenzia europea – è stata collegata a vari danni acuti e cronici, tra cui tossicità neurologica e cardiovascolare, problemi di salute mentale, depressione, e complicazioni urologiche, danni alla vescica. Tutto dovuto a un uso intensivo o alla presenza di adulteranti”.
E ancora una volta, come già accaduto con Liam Payne, i dati e le indagini si incrociano con gravi episodi di cronaca proveniente da oltreoceano. È di queste ore la notizia che il medico californiano Salvador Plasencia avrebbe fornito ketamina all’attore Matthew Perry nelle settimane precedenti alla sua morte. Il celebre Chandler Bing della serie Friends, venne trovato privo di vita nella sua vasca idromassaggio a Los Angeles, all’età di 54 anni, il 28 ottobre 2023.
