Che impatto hanno i disastri aerei sulla paura di volare? La parola allo psicologo

I disastri aerei incidono sulla paura di volare? La parola allo psicologo che “cura” l’aerofobia. 

Si chiama Ramesh Vishwaskumar, ha 40 anni e oggi era senz’altro il suo giorno fortunato, perché sarebbe il sopravvissuto all’incidente aereo a bordo del Boeing 787 della compagnia Air India diretto all’aeroporto londinese di Gatwick.

Macerie sul luogo dove si è schiantato l'aereo in India
Che impatto hanno i disastri aerei sulla paura di volare? La parola allo psicologo (Ansa Foto) – notizie.com

Il veivolo era decollato da pochi minuti dalla città indiana di Ahmedabad, nel Gujrat, quando si è schiantato contro un dormitorio per studenti di medicina. In un primo momento le autorità avevano dato per morte tutte le 242 persone a bordo. Per Ramesh quindi, si può parlare di un vero e proprio miracolo. Al momento non sono chiare le sue condizioni di salute, né se può sopravvivere. Oltre a lui, i media indiani parlano anche di un altro superstite.

Di minuto in minuto dall’India arrivano aggiornamenti sul caso, che potete leggere qui. L’incidente di oggi non è certo il primo di quest’anno.

Tutti gli incidenti aerei del 2025

L’ultimo risale ai primi di aprile nei cieli di New York City, quando un elicottero turistico si è spezzato in volo schiantandosi nel fiume Hudson. A bordo c’erano il dirigente della Siemens Agustin Escobar, la moglie Merce Camprubi Montal, i loro tre figli e il pilota. Tutti sono morti a meno di 18 minuti dal decollo.

A marzo, un aereo della compagnia America Airlines ha preso fuoco dopo essere atterrato all’aeroporto di Denver, in America. Nessun morto, ma diversi feriti a causa di un problema al motore dopo il rullaggio.

A febbraio un veivolo della Delta Airlines con a bordo 80 persone si è ribaltato dopo l’atterraggio all’aeroporto di Toronto, in Canada, causando diciotto feriti. Nello stesso mese, un aereo della Japan Airlines ha urtato un Delta Airlines parcheggiato, mentre era in fase di atterraggio. E sempre a febbraio, 10 persone sono morte in un incidente ad alta quota in Alaska.

 

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A gennaio, un veivolo di linea commerciale e un elicottero dell’esercito Usa si sono scontrati nei pressi dell’aeroporto nazionale Reagan di Washington. Causando 67 morti. Nello stesso mese, un altro aereo si è schiantato a Philadelphia, uccidendo sei passeggeri e un’altra persona a terra.

Disastri aerei e paura di volare: il parere dello psicologo Fabio Gherardelli

Ci siamo chiesti se tutti questi incidenti contribuiscano ad aumentare la paura di volare nelle persone. E ne abbiamo parlato con lo psicologo Fabio Gherardelli, ideatore di Vincere la Paura di Volare, un corso dedicato proprio a chi vuole superare la condizione dell’aerofobia.

Ai nostri microfoni l’esperto ha detto che queste tragedie certamente “non aiutano le persone a sentirsi al sicuro”. Tuttavia la maggior parte di chi ha paura di volare in realtà “non teme di cadere, ma piuttosto di perdere il controllo”. Gherardelli tiene il corso dal 2013 e, numeri alla mano, racconta che “8 persone su 10 hanno paura di star male, di avere un attacco di panico. A volte c’è un mix tra queste due sensazioni”, cioè la paura di cadere e di perdere il controllo, ma a prevalere è la seconda.

Macerie dopo che l'aereo Air India si è schiantato contro lo studentato
Disastri aerei e paura di volare: il parere dello psicologo Fabio Gherardelli (Ansa Foto) – notizie.com

I disastri aerei dunque, certamente incidono sulla paura di volare, ma non sono il motivo principale che distoglie le persone dal prendere un aereo. “Qualcuno, avendo guardato i programmi in tv che raccontano di disastri aerei, arrivano al corso citando un incidente piuttosto che un altro. Altri invece, evitano di informarsi sul tema”. 

Ma un corso pratico può aiutare a superare la paura di volare? Secondo Gherardelli, “assolutamente sì. Naturalmente ci vuole impegno, non si supera con un clic, ma con l’allenamento. Hanno partecipato al corso persone che non volavano da trent’anni e oggi mi inviano foto dei loro viaggi aerei. Il corso funziona perché si basa sulla pratica, ma chiaramente nessuno fa miracoli, serve motivazione”. 

Un corso può aiutare a sconfiggere l’aerofobia?

Vincere la Paura di Volare dura circa tre settimane e si può frequentare sia in gruppo che in forma individuale. Prevede una parte teorica, tenuta da Gherardelli, e un’altra pratica insieme con piloti a Bergamo. “Io mi occupo della parte emotivo-psicologica, loro invece dell’aspetto tecnico dell’aereo e delle simulazioni”. 

Più che un corso è un percorso, sostiene lo psicologo. “Un giorno si sta in aula con me al mattino, ci addentriamo nelle cause del panico e dell’ansia, concentrandoci bene su come gestirli. Gestire non vuol dire controllare: non si controllano le emozioni, ma si impara a cavalcarle”. Dopo la fase teorica, “do alle persone alcuni esercizi da fare a casa, in modo che possano allenarsi sulla parte emotiva”. 

Lo step successivo prevede la simulazione di un volo con i piloti, che viene fatta con due modelli, “un Boeing e un Airbus, che sono quelli più usati dalle compagnie aeree”. Dopo circa un mese poi, chi vuole può volare davvero: “Prendiamo un volo di linea da un aeroporto tra Verona, Bergamo e Bologna e di solito andiamo a Bari. Andata e ritorno in giornata. In questo modo la persona ha la possibilità di fare il primo volo con me”.

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