L’amore e l’unità nell’omelia-manifesto di Leone XIV: il discorso integrale del Papa per l’insediamento

L’omelia-manifesto di Leone XIV: il ricordo di Papa Francesco, la citazione di Sant’Agostino e ancora una volta, la pace. Cosa ha detto il Papa, commosso, nel suo discorso di insediamento in Vaticano.

Ancora una volta c’è la pace nel discorso di Leone XIV, in apertura dell’omelia della messa di inizio Pontificato. L’amore e l’unità sono la missione del Papa successore di Francesco. Una Chiesa unita, punto di riferimento per un mondo riconciliato. Le sue parole.

Leone XIV commosso nella cerimonia di insediamento
L’amore e l’unità nell’omelia-manifesto di Leone XIV: il discorso integrale del Papa per l’insediamento (Ansa Foto) – notizie.com

Vediamo troppe ferite causate dall’odio, dalla violenza, dai pregiudizi, dalla paura del diverso, da un paradigma economico che sfrutta le risorse della Terra ed emargina i più poveri”. Parole dette davanti ai leader mondiali, alcuni dei quali coinvolti nelle guerre in corso, come il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il presidente israeliano Isaac Herzog, la ministra della Cultura russa Olga Borisovna Ljubimova.

Noi vogliamo essere, dentro questa pasta, un piccolo lievito di unità, di comunione, di fraternità. Vogliamo dire al mondo, con umiltà e con gioia: guardate a Cristo”. 

Il Papa commosso: “Ho il cuore colmo di gratitudine”. Poi il ricordo di Francesco

Papa Leone si è commosso di fronte ai tanti fedeli arrivati in Piazza San Pietro e con gli occhi ludici ha detto: “Saluto tutti voi con il cuore colmo di gratitudine, all’inizio del ministero che mi è stato affidato”. Ha poi citato Sant’Agostino, padre dell’ordine Le Confessioni dal quale proviene Prevost: “Ci hai fatti per te, Signore, e il nostro cuore non ha posa finché non riposa in te”.

Poi, tra gli applausi della folla ha ricordato Papa Francesco: “Abbiamo vissuto un tempo particolarmente intenso”. La sua morte “ha riempito di tristezza il nostro cuore, e in quelle ore difficili, ci siamo sentiti come quelle folle di cui il Vangelo dice che erano come pecore senza pastore”. 

Papa Leone XIV alla messa del suo insediamento
Il Papa commosso: “Ho il cuore colmo di gratitudine”. Poi il ricordo di Francesco (Ansa Foto) – notizie.com

Francesco il giorno prima di morire, la domenica di Pasqua, è sceso tra i fedeli per l’ultima volta in Papamobile, per benedirli: “Nella luce della Resurrezione abbiamo affrontato questo momento nella certezza che il Signore non abbandona mai il suo popolo, lo raduna quando è disperso e lo custodisce come un pastore il suo gregge”. 

E ancora: “Sono stato scelto senza alcun merito e, con timore e tremore, vengo a voi come un fratello che vuole farsi servo della vostra fede e della vostra gioia, camminando con voi sulla via dell’amore di Dio, che ci vuole tutti un’unica famiglia”. 

Papa Leone XIV ha poi fatto riferimento al conclave che lo ha eletto: “Arrivando da storie e strade diverse, abbiamo posto nelle mani di Dio il desiderio di eleggere il nuovo successore di Pietro, il vescovo di Roma, un pastore capace di custodire il ricco patrimonio della fede cristiana e, al contempo, gettare lo sguardo lontano, per andare incontro alle domande, alle inquietudini, alle sfide di oggi”. 

In occasione della Messa per l’insediamento, Leone XIV ha ricevuto l’Anello del Pescatore e il Pallio. Alle sue parole di pace si è scatenato un forte applauso in Piazza San Pietro e in via della Conciliazione.

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