A Notizie.com l’ex giocatore di Atalanta e Lazio è felice per la conquista del trofeo: “Mi prese proprio Percassi alla Dea, lui anche è stato un precursore, presidente fantastico e ricordo un aneddotto…”
“Guardate c’è solo un uomo che ha le chiavi del successo tecnico in questa squadra, è Giampiero Gasperini, lui è il vero innovatore, come lo fu Sacchi nei fine anni ottanta e inizio novanta. Ora giocano tutti come fa lui, i suoi allievi principali sono Palladino e Juric, ma parte tutto da lui e se lo merita perché è un grande, grandissimo allenatore…”. A parlare in toni così entusiastici è l’ex allenatore di Atalanta e Lazio Roberto Rambaudi che a Notizie.com spiega l’epopea di un allenatore che, fino a qualche tempo fa, al di là di quello che si dice, era sottovalutato “da qualche anno è sulla bocca di tutti anzi a mezzabocca, da quando ha finalmente vinto, lo esaltano tutti. Ma Gasp è qualcosa di più di un allenatore, un innovatore vero, di quelli seri come lo fu Sacchi alla fine degli anni ’80 e inizio anni ’90“.
Per Roberto Rambaudi non ci sono dubbi di nessun genere e a Notizie.com approfondisce il suo concetto: “Dico che è un innovatore vero perché Gasp gioca così da sempre e non fa che migliorare e far migliorare la sua squadra da otto anni, pazzesco quello che ha fatto. Tutti dicevano che non si poteva vincere con la difesa a tre e lui ha dimostrato non solo di poter giocare bene, ma anche di vincere, per questo tutti lo copiano adesso e cercano di giocare come fa lui…”.
“Al Napoli, farà bene in qualsiasi posto andrà sempre se lascerà Bergamo”
Per Roberto Rambaudi, telecronista Rai, quanto sta facendo e ha fatto Gasperini non è certo una novità e a Notizie.com analizza quanto ha fatto il tecnico fino ad oggi: “La cosa che tanti non guardano è andate a vedere tutti i giocatori che sono stati supervalutati e rivalutati dall’Atalanta che sono andati, poi che hanno fatto? Ve lo dico io, poco o nulla e sapete perché? Perché il plus valore è proprio Gasperini a darlo, con lui rendono in modo incredibile perché è lui a pretendere e a farli giocare in un certo modo, quando vanno via sono giocatori normali, quindi un doppio plauso a lui che dovrebbe dare anche la società”.
