A Notizie.com, l’ex calciatore di Juve e Fiorentina parla dell’ultima giornata di campionato: “La Roma deve onorare la gara con l’Empoli, per la Dea è un discorso particolare…”
“Come movimento di calcio ci meritiamo sei squadre in Champions, sarebbe una cosa spettacolare, rinverdire grandi e vecchi fasti stile anni novanta e secondo me ci stiamo riavvicinando, basta guardare quello che hanno fatto e stanno facendo da un paio d’anni le squadre italiane…“. La premessa e la speranza di Angelo Di Livio a Notizie.com è d’obbligo, anche perché è quello che sperano tanti tifosi, in realtà non proprio tutti, considerando che i tifosi della Lazio, l’ultima cosa che si augurano è proprio di vedere sei squadre in Champions soprattutto per il fatto che una di queste sia proprio la Roma.
Sul finale di campionato, l’ex di Juve e Fiorentina, che di gare finali di stagione ne ha vissute davvero tante nella sua carriera a Notizie.com ci tiene a specificare: “Sarà una lotta dura, ma sia ben chiaro che la Roma deve onorare alla grande la partita con l’Empoli soprattutto per rispetto nei confronti di Frosinone e Udinese, poi per quanto riguarda le altre partite c’è da dire che l’Atalanta è in una situazione particolare…”.
“Mi auguro e spero che siano sei le squadre in Champions sarebbe una cosa bellissima per il calcio italiano”
Per Angelo Di Livio l’ultima giornata di campionato potrebbe riservare sorprese, anche se ci sono squadre che hanno corso e dato tanto in questo campionato, quindi non è che debbano avere la stessa concentrazione d’inizio stagione, anche per questo per l’ex campione di Juve e Fiorentina “l‘Atalanta è in una situazione particolare“.
Già perché la formazione bergamasca è reduce da un’annata straordinaria, per questo per Di Livio la squadra di Gasperini “ha già ottenuto tutto quello che voleva, ha vinto una coppa magnifica in modo meraviglioso ed è già in Champions sia per la conquista dell‘Europa League che per il campionato, io spero che alla fine della giornata siano sei le squadre che poi andranno in Champions, anche perché per il nostro calcio vorrebbe dire tantissimo”
