Allarme Salute: alcuni additivi alimentari pericolosi per il diabete

Salute: secondo i risultati di alcune ricerche scientifiche, 7 additivi alimentari sarebbero pericolosi per il diabete

Al giorno d’oggi sono molte le cose che possono essere nocive per la salute e alcune di queste possono essere addirittura riconducibili alla catena alimentare.

Diabete a rischio con diversi emulsionanti
Diabete a rischio -Ansa- Notizie.com

La ricerca scientifica ha recentemente messo in evidenza una correlazione preoccupante tra alcuni additivi alimentari e l’aumento del rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. Questa scoperta solleva interrogativi sulla sicurezza dei cibi ultra-processati che popolano le nostre tavole.

Sette emulsionanti, comunemente presenti in centinaia di prodotti ultra-processati, sono stati identificati come potenziali fattori di rischio per lo sviluppo del diabete di tipo 2. Questi additivi, essenziali per migliorare aspetto e sapore degli alimenti processati, potrebbero avere effetti negativi sulla salute metabolica.

Salute: quello degli scienziati è uno studio pionieristico

L’analisi condotta nell’ambito dello studio NutriNet Santé su oltre 104mila adulti ha fornito dati allarmanti. I partecipanti sono stati monitorati dal 2009 al 2023 attraverso registri dietetici semestrali che hanno permesso agli scienziati di valutare l’esposizione agli emulsionanti incriminati. Si tratta della prima ricerca che collega direttamente questi additivi al rischio diabete.

Tra i numerosi additivi analizzati, sette hanno mostrato un legame con l’aumento del rischio: E407 (carragenine totali), E340 (esteri di poliglicerolo), E472e (esteri acidi grassi), E331 (citrato sodio), E412 (gomma guar), E414 (gomma arabica) ed E415 (gomma xantano). La presenza significativa in prodotti come torte, biscotti e derivati lattiero-caseari sottolinea la necessità urgente di una riflessione sul loro consumo.

Cibi che mettono a rischi i malati di diabete
Cibi che mettono a rischi i malati di diabete -Ansa- Notizie.com

Questo studio evidenzia tre puntate fondamentali: la riduzione del consumo dei cibi ultra-processati, un maggiore controllo delle etichette alimentari e la richiesta verso politiche più severe nella regolamentazione degli additivi. L’obiettivo è proteggere i consumatori da possibili danni alla salute a lungo termine.

Angelo Avogaro e Raffaella Buzzetti della Società italiana di Diabetologia enfatizzano l’importanza dei risultati ottenuti dalla ricerca. Sottolineano la necessità immediata di rivedere le raccomandazioni sui livelli giornalieri accettabili per questi additivi e invitano a una maggiore consapevolezza riguardo alle scelte alimentari quotidiane.

In conclusione, mentre ulteriori studi saranno necessari per comprendere appieno le implicazioni a lungo termine dell’esposizione agli emulsionanti incriminati, questo studio rappresenta un campanello d’allarme sulla sicurezza degli alimenti ultra-processati. Consumatori ed entità regolatorie, sono chiamate ad agire con urgenza per garantire che le nostre scelte dietetiche non compromettano la nostra salute futura.

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