Mutui a rischio: diminuiscono le erogazioni in Italia, famiglie più colpite

La diminuzione delle erogazioni dei mutui sta mettendo in difficoltà molte famiglie italiane. Ecco cosa sta succedendo in Italia.

Nel panorama finanziario italiano, il settore dei mutui ha registrato una flessione significativa nell’ultimo trimestre del 2023. Secondo l’analisi di Kìron Partner Spa, basata sul report di Banca d’Italia, le erogazioni destinate all’acquisto dell’abitazione hanno mostrato un calo marcato rispetto all’anno precedente.

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Mutui a rischio per molte famiglie – notizie.com

Le cifre parlano chiaro: nel quarto trimestre del 2023, le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per un totale di 10.822,1 milioni di euro.

Tassi d’Interesse e Impatto sulle Famiglie

Questo dato segna una diminuzione del 15,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, equivalente a una riduzione di oltre 2 miliardi di euro in termini assoluti. Renato Landoni, presidente di Kìron Partner Spa, sottolinea come questo trend negativo non sia un fenomeno isolato ma la continuazione di una tendenza già osservata nei trimestri precedenti.

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I mutui sono in netto calo nel 2024 – notizie.com

Il confronto con i dati dei trimestri antecedenti evidenzia una progressiva contrazione nel volume delle erogazioni: -24,7% nel terzo trimestre e -33,3% nel secondo trimestre del 2023. L’intero anno si è chiuso con un totale di 41.240,8 milioni di euro erogati sotto forma di mutui per l’acquisto dell’abitazione, segnando così una variazione annuale pari a -25,4%.

L’aumento dei tassi d’interesse rappresenta uno dei principali fattori che hanno contribuito alla riduzione delle erogazioni mutui in Italia. La Banca Centrale Europea (BCE), nella sua indagine condotta a gennaio 2024 ha rilevato un incremento delle difficoltà da parte delle famiglie a basso reddito nell’affrontare i pagamenti dei mutui. Queste difficoltà sono state esacerbate dalla crescita delle rate dei mutui dovuta proprio all’aumentare dei tassi d’interesse.

Nonostante si registri una modesta riduzione del Taeg (Tasso Annuale Effettivo Globale), passando dal 4,38% al 4,31% tra gennaio e febbraio del 2024; questa leggera diminuzione non sembra essere sufficiente a invertire la tendenza negativa che affligge il settore degli immobili residenziali e il benessere economico delle famiglie italiane.

La situazione attuale impone agli operatori finanziari e alle istituzioni competenti una riflessione approfondita sulle politiche creditizie da adottare per sostenere le famiglie nella realizzazione del sogno della casa propria senza aggravarne la posizione economica. La sfida sarà quella di trovare un equilibrio tra la necessità di contenere l’inflazione attraverso politiche monetarie restrittive e quella di garantire accessibilità ai finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione.

In conclusione, il quadro delineato dall’analisi condotta da Kìron Partner Spa evidenzia come il mercato immobiliare italiano stia attraversando un periodo complesso caratterizzato da incertezze economiche che incidono direttamente sulla capacità delle famiglie italiane ad accedere ai finanziamenti per l’acquisto della casa desiderata. Sarà fondamentale monitorare gli sviluppi futuri per valutare gli effetti delle politiche monetarie sulla ripresa del settore.

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