Malato terminale vince 1,3 miliardi di dollari al “Superenalotto” americano

Negli Stati Uniti un uomo ha vinto al ‘Superenalotto’ più di un miliardo di dollari, prima di rivelare di essere un malato terminale

Si chiama Cheng “Charlie” Saephan, ha 46 anni, vive a Portland ed è il vincitore del jackpot americano del Powerball da 1,3 miliardi di dollari. A dare l’annuncio è stato il diretto interessato in una conferenza stampa tenuta qualche giorno fa. Nel corso di questa ha raccontato di avere una moglie, Duanpen di 37 anni, e due figlia con il quale si godrà la sua vincita che ha comunicato di voler ottenere mediante pagamento forfettario che ammonterà a circa 422 milioni di dollari al netto delle tasse. La metà del guadagno, però, verrà versata sul conto di una loro amica, Laiza Chao.

Malato terminale vince 1,3 miliardi di dollari al “Superenalotto” americano
Giocare al Lotto – Notizie.com

È a questa, infatti che devono gran parte della loro vincita, in seguito a un prestito di 100 dollari che è servito alla coppia per consentirgli di acquistare altri due biglietti della lotteria. Cheng, d’altronde, ci credeva veramente. Nelle settimane che hanno preceduto l’estrazione aveva segnato i numeri su un foglietto: 22, 27, 44, 52, 69 e il Powerball 9 rosso. Aveva posto il pezzo di carta sotto al cuscino e ci aveva dormito insieme fino al fatidico giorno. Un colpo di fortuna ha voluto che quell’unica possibilità su 292 milioni capitasse proprio nelle sue mani, consentendogli di tornare a sorridere.

Una vita difficile: dalla fuga di casa alla malattia

Nell’intervista rilasciata, infatti, l’uomo ha rivelato una triste realtà. Otto anni fa gli è stato diagnosticato un cancro e solo la scorsa settimana ha concluso il ciclo chemioterapico. Una malattia con cui è purtroppo costretto a convivere e spera con tutti questi soldi di potersi pagare finalmente un bravo medico, ma solo dopo aver reso felice la sua famiglia. “Quanto tempo avrò a disposizione per spendere tutti questi soldi? So solo che ora potrò prendermi cura dei miei cari e della mia salute“. La sua storia, d’altronde, è sempre stata incline in qualche modo alla sofferenza.

Una vita difficile: dalla fuga di casa alla malattia
Dottore – Notizie.com

Nato in Thailandia nel 1987, all’età di 7 anni fu costretto ad abbandonare la sua casa per trasferirsi negli Stati Uniti. Quando arrivò portava con sé una fascia degli Iu Mien. Si tratta di gruppo etnico del sud-est asiatico con radici nel sud della Cina. Molti di loro erano agricoltori di sussistenza e assistevano i soldati americani durante la guerra in Vietnam. Dopo la fine del conflitto, la gran parte di queste famiglie fuggirono nel territorio thailandese prima di – come Cheng – trasferirsi negli Usa. Così lui da tre decenni vive a Portland, dove lavorava come macchinista per un’azienda aerospaziale prima dell’avvento della malattia e delle conseguenti difficoltà economiche. Questi soldi si sono così rivelati un raggio di sole in un temporale, un bagliore di speranza per lui e tutti coloro che lo amano.

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