Salvini: “Non mi sento di destra, ma antifascista. Putin? Avevo stima”

Nel corso di una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Libero” è intervenuto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini 

Tantissimi gli argomenti affrontati da Matteo Salvini nel corso di una intervista al quotidiano “Libero“. Il vicepremier afferma di avere avuto stima, all’epoca, del presidente della Russia, Vladimir Putin. Proprio come ce l’avevano altri personaggi della politica come Romano Prodi, Silvio Berlusconi, Matteo Renzi e molti altri. Solamente una volta nella vita lo ha incontrato con tanto di accordo culturale. Ma con una guerra di mezzo il pensiero nei suoi confronti è inevitabilmente cambiato.

Intervista al quotidiano "Libero"
Il vicepremier Matteo Salvini (Ansa Foto) Notizie.com

Nel frattempo la Camera ha respinto la mozione di sfiducia nei suoi confronti. “Non c’è niente da disdire, perché non c’è niente in essere. Altro paio di maniche è, come anche oggi ha ricordato il Santo Padre, lavorare per la fine di questa guerra. Spero che il 2024 in questo senso sia per il bene di tutti l’anno della pace e non dell’inasprimento“. Tornando nuovamente al confitto si schiera apertamente con l’Ucraina ed ammette di non sentirsi affatto di destra.

Ribadisce che la Lega ha sempre votato a favore per gli aiuti a Kiev. Condivide il pensiero di Marine Le Pen sulla resistenza del popolo ucraino. Poi la stoccata a Calenda: “Aspetta la raccomandata con la ricevuta di ritorno, manderò una pec a Putin. È chiaro che è malafede, come quella di chi ha cercato per anni fondi russi, mai chiesti, né visti né dati“. E’ fiducioso per le elezioni europee e per il suo partito. Sente molto la mancanza del ‘Cavaliere’: “Sarebbe prezioso per gli equilibri europei tra USA e Russia, portò al tavolo Bush e Putin“.

Salvini su Vannacci: “Condivido le sue idee, ma non tutte…”

Sulla premier Giorgia Meloni afferma di aver costruito un rapporto di comunanza politica. Anche su temi importanti come autonomia e premierato i due partiti sono d’accordo. Sulla candidatura del generale Roberto Vannacci ammette: “Lo stimo, condivido buona parte delle idee, ma non tutte. Mi chiedono se gli omosessuali sono un problema e io rispondo di no visto che siamo nel 2024“.

Intervista al quotidiano "Libero"
Il vicepremier Matteo Salvini (Ansa Foto) Notizie.com

Come annunciato in precedenza ribadisce di sentirsi e di essere un antifascista convinto: “Sono antifascista e anticomunista. Credo in alcuni valori, la famiglia, la patria, la difesa dei confini“. Le novità non finiscono qui visto che ha annunciato un nuovo libro che si chiamerà “Controvento“.

Politica a parte parla anche un po’ di sé: permaloso, ma non vendicativo. Ha perdonato (sia in politica che amore) che tradito. Fedele alla Lega da 34 anni. In questo governo afferma di trovarsi a suo agio: “Se sono a fare questa intervista è perché lo devo a Umberto Bossi conosciuto 35 anni fa“.

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