Vissani a Libero: “L’immagine dello chef è cambiata: i giovani credono che significhi andare in tv”

Il rincaro delle materie prime e i giovani che sono cambiati rispetto agli anni Ottanta sono solo due dei motivi che rischiano di mettere in crisi la ristorazione italiana. 

Lo dichiara in un’intervista a Libero lo chef Gianfranco Vissani, 73 anni, umbro, commentando la decisione del collega Pietro Leemann che ha deciso di ritirarsi in un convento sui monti.

Vissani a Libero: "L'immagine dello chef è cambiata: i giovani credono che significhi andare in tv"
Vissani a Libero: “L’immagine dello chef è cambiata: i giovani credono che significhi andare in tv” (Ansa Foto) – notizie.com

“Lavorare a Milano non è come al Sud: lì due balletti e va tutto bene”

Leemann è uno chef molto bravo. Ha creato un posto a Milano dove moltissima gente va a mangiare. Poi lui cucina solo verdure”, dice. Ma lavorare nel capoluogo meneghino è complicato: “Non è come se vai in bassa Italia: due balletti e va tutto bene. No: a Milano è difficile lavorare. La gente pretende. E poi, sa: oggi la ristorazione è finita, non ci sono soldi in circolazione”. 

Secondo Vissani i gusti della clientela sono cambiati: “I ragazzi si ingozzano di snack, mangiano per strada. La qualità del cibo è scadente”. 

Pietro Leemann
Pietro Leemann (Ansa Foto) – notizie.com

È cambiata la domanda quindi, ma non solo. Il mestiere dello chef è molto pesante, al punto che “certe volte ti fa perdere la voglia. Si lavora fino alle 4 di mattina. La materia prima è cara come l’oro, il personale costa tantissimo. E non è che puoi alzare i prezzi, perché l’Italia non è ricca”.

Vissani a Libero: “Se vuoi un ristorante devi lavorare sodo”

Anche il modo di intendere il mestiere dello chef, secondo Gianfranco Vissani, non è più lo stesso e anche se resta molto ambito (perché vanno in tv), i giovani non hanno più la consapevolezza di un tempo: “Quello che fanno vedere in tv è un’altra cosa. Poi devi vedere dietro le quinte cosa succede. Io sono andato e vado in tv. E so quel che va in onda e quello che non va in onda. Oggi l’immagine del cuoco è talmente cambiata che i ragazzini pensano che fare il cuoco voglia dire andare in televisione. Eh no. Se vuoi un ristorante devi lavorare sodo”. 

“Le multinazionali stanno distruggendo il mondo”

Nell’intervista a Libero, Vissani cita anche la protesta dei contadini: “Hai visto che protestano? Ecco perché protestano. Le grandi multinazionali stanno distruggendo il mondo. Hai mai visto un allevamento intensivo? Un orrore, uno scempio. Le multinazionali vogliono solo denari”.

Impostazioni privacy