Andrea Carnevale rivela: “Lasciato e tradito da Paola Perego”

L’ex calciatore è capo-scouting dell’Udinese, si è raccontato in un’intervista a La Repubblica: “Non voglio che i miei nipoti pensino che io sia stato un pu***niere…”

Una vita dalle mille sfaccettature. Andrea Carnevale ha compiuto 63 anni e si è raccontato in un’intervista a La Repubblica. Rivelazioni sulle sue esperienze calcistiche e sulla vita privata, toccando naturalmente il matrimonio finito con Paola Perego.

Andrea Carnevale e Paola Perego
Andrea Carnevale ha parlato del matrimonio finito con Paola Perego (Ansa Foto) – Notizie.com

“Oggi mi sento ancora un ragazzino e mi ritengo un uomo fortunatissimo“, ha spiegato. “Ho avuto una vita di alti e bassi. Mi sono sentito onnipotente, bello, ricco, pensavo che nessuno mi potesse toccare. Per i miei errori sono caduto quando ero all’apice”. Uno sbaglio lo commise nei Mondiali di Italia 90: “Biscardi fece rivedere le immagini di quella telecamera puntata su di me e Vicini mi chiamò: ‘Andrea, ma che mi hai mandato a fa***lo?’. Mi scusai, gli spiegai che era solo un’imprecazione, però dalla partita dopo mi lasciò in tribuna fino alla fine del Mondiale”.

Andrea Carnevale Italia
Una foto di Andrea Carnevale con la Nazionale (Instagram) – Notizie.com

Con Maradona vinse a Napoli uno storico Scudetto: “Lo vedevo ogni giorno e avevo la tremarella. Diego era immenso, una personalità emozionante, sono fiero di averlo conosciuto. Quando arrivava lui, si fermavano gli aeroporti, gli alberghi, gli stadi. Lo marcavano in tre ma noi con lui partivamo sempre dall’1-0″. Carnevale nel 1990 rimase coinvolto in un caso di doping, insieme ad Angelo Peruzzi, per l’assunzione di uno stimolante, la fentermina, presente nel Lipopil, che si prendeva anche per perdere peso. “Fu colpa mia, dalla Federazione mi rassicurarono che avrei preso 1-2 mesi di squalifica. La quantità era irrisoria. Invece mi diedero un anno, una mazzata. Mi perquisirono casa, ci fu il processo penale. Il pm disse: ‘Abbiamo trovato nella sua abitazione questo prodotto’. E il giudice: ‘Ah, quelle vitamine le prendo anche io’. Fui assolto”.

L’arresto per cocaina: “Un millantatore mi accusò”

Carnevale Napoli
Andrea Carnevale ha vinto lo Scudetto con il Napoli (Ansa Foto) – Notizie.com

Nel 2002, poi, è stato arrestato con l’accusa di detenzione e spaccio di cocaina. “Una telefonata che non dovevo fare, un millantatore che mi accusò, la mia solita ingenuità. Figuriamoci se mi mettevo a spacciare droga… È stato un periodo tremendo. Un mese ai domiciliari, anni di processi. Volevo liberarmi e dissi al mio avvocato di patteggiare. ‘No, caro Andrea, non hai fatto niente, devi uscire innocente dal tribunale’, mi disse. E aveva ragione, fui assolto”. L’Udinese gli ha dato una nuova chance nel calcio, facendolo diventare capo scouting: “Devo ringraziare la famiglia Pozzo, in un momento di grande dolore mi ha chiamato e mi ha voluto all’Udinese. La mia salvezza, una gioia che forse non si può comprendere. È stato come rinascere, perché mi ero perso e avevo perso una moglie e i miei due figli”.

A proposito delle nozze con Paola Perego, da cui sono nati Giulia (nel 1992) e Riccardo (nel 1996). “Ci siamo sposati a Monte San Biagio il 12 luglio 1990, subito dopo la fine di Italia 90. In questi anni lei ha parlato pubblicamente dei miei tradimenti, della depressione. Tutto questo mi ha danneggiato. Io sono sempre stato zitto, non sono un uomo da gossip. A giugno scorso ho affrontato l’argomento con Giulia e Riccardo, non volevo pensassero che ho abbandonato lei a 4 anni e lui a 4 mesi”. “Non sono stato l’unico a sbagliare in quel matrimonio“, ha concluso. “Non voglio che tra qualche anno i miei nipoti leggano che il nonno è stato il più grande pu**aniere d’Italia. Io non ho lasciato, sono stato lasciato. E anche tradito”.

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