Caso Pozzolo, il capogruppo Pd di Vercelli a Notizie.com: “Chi lo ha candidato in Parlamento in elezione certa, sapeva bene chi fosse”

“Una scelta totalmente inopportuna da un punto di vista politico”. Un giudizio senza appello quello del Partito Democratico di Vercelli, che per bocca del capogruppo in consiglio comunale Alberto Fragapane ha commentato la decisione di Andrea Corsaro, sindaco della citta’ e avvocato, di assumere la difesa di Emanuele Pozzolo. Notizie.com ha sentito in esclusiva il consigliere Fragapane, “Chi lo ha candidato in Parlamento sapeva bene chi fosse Pozzolo”

“Chi lo ha candidato in posizione bloccata, in elezione certa,  sapeva bene chi ha portato avanti. Meloni è circondata da persone che conosce bene. Chi fosse Pozzolo era palese a tutti”. Giudizio, politico, senza appello quello che il capogruppo del Partito Democratico in  consiglio comunale a Vercelli esprime sulla vicenda famigerata di Capodanno in quel di Rosazza.

Caso Pozzolo, il capogruppo Pd a Vercelli contro il sindaco della città che lo difende
Caso Pozzolo, il capogruppo Pd a Vercelli contro il sindaco della città che lo difende, foto Ansa

Quando il deputato di FdI è arrivato al veglione di San Silvestro con una mini pistola. Da quell’arma, è esploso il colpo che ha ferito alla gamba il genero di uno degli uomini della scorta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, anche lui presente alla festa. Per i fatti dell’ultimo dell’anno,  Pozzolo è indagato dalla Procura di Biella e sospeso in via cautelare dal suo partito, in attesa che il Collegio dei probiviri si pronunci con u provvedimento a suo carico.

A difendere Emanuele Pozzolo, l’avvocato e sindaco di Vercelli Andrea Corsaro, vicino a Forza Italia, ma sembrerebbe,  non tesserato del partito. Corsaro ha guidato la città dal 2004 al 2014,  e a giugno prossimo,  potrebbe di nuovo candidarsi, perchè la provincia piemontese andrà ad elezioni. “Una scelta totalmente inopportuna da un punto di vista politico”, la definisce il consigliere Alberto Fragapane che ha così commentato la decisione di Corsaro. Notizie.com lo ha sentito al telefono, ed ecco cosa ci ha spiegato in questa intervista.

Caso Pozzolo, il capogruppo Pd di Vercelli a Notizie.com: “Chi lo ha candidato in Parlamento in elezione certa, sapeva bene chi fosse”

Alberto Fragapane, consigliere Pd in consiglio comunale Vercelli sul caso Pozzolo
Alberto Fragapane, consigliere Pd in consiglio comunale Vercelli sul caso Pozzolo, foto Notizie.com

Consigliere Fragapane, il Pd di Vercelli, chiede con ostinazione che il sindaco della vostra città rinunci alla difesa del deputato Pozzolo. Perchè? Ci spieghi meglio.

“E’ Inopportuna  in un momento in cui la nostra citta’ e’ al centro della cronaca nazionale,  non solo per l’incidente della notte di Capodanno, ma per tutte le esternazioni portate avanti negli anni da Pozzolo, ben note a tutti anche prima che diventassero cosi’ centrali nel dibattito pubblico. Sarebbe stato opportuno come abbiamo chiesto, una presa di posizione chiara e la revoca di ogni collaborazione in essere, mentre si e’ scelto di mettere insieme vita professionale e incarico istituzionale proprio in un momento cosi’ critico”.

Fragapane, lei fa riferimento a tutta una serie di esternazioni del deputato Pozzolo. A cosa si riferisce? 

“Già prima che il sindaco Corsaro rendesse pubblica la sua decisione di difendere  Pozzolo, come Pd in consiglio comunale,  avevamo protocollato un ordine del giorno che verrà discusso a fine mese,  e che chiede che il nostro primo cittadino prenda le distanze dall’onorevole di FdI e che a Pozzolo venga revocata la collaborazione a titolo gratuito col comune di Vercelli. Collaborazione che riguarda il decoro urbano. Pozzolo ha un legame forte e da tempo con la città, e il suo non è mai stato un profilo “banale”. Penso alle posizioni no vax, penso agli sfottò dedicati alle donne il giorno 8 marzo. Già all’inizio del mandato, presentammo dopo due soli mesi, una prima mozione di sfiducia nei suoi confronti”.

Quindi, politicamente parlando il Pd di Vercelli si è mosso da tempo contro Pozzolo. Non è una posizione dell’ultim’ora? 

“Infatti…perchè potremmo definire le posizioni di Pozzolo trasparenti. Chi ora cade dalle nuvole finge”.

Ha ragione dunque Gianfranco Fini, che in un’intervista al Foglio ne ricordava l’espulsione da An e lo definisce Pozzolo un “balengo”?

“Fine ha ragione…Pozzolo lo si conosceva. Ribadisco, dal canto mio la sua è una posizione politica su molte cose trasparente, ma vergognosa. Chi lo ha candidato in posizione bloccata in elezione certa sapeva bene chi ha portato avanti. Meloni è circondata da persone che non conosce bene? Chi fosse Pozzolo era palese. La sua persona era già balzata agli “onori” della cronaca durante la pandemia per le sue esternazioni no vax, fatti se possibile ancora più gravi dei fatti di Capodanno. Anche se quel Capodanno a Rosazza poteva finire ancora peggio. Noi, come Pd, abbiamo prodotto diversi comunicati contro Emanuele Pozzolo, uno il 25 agosto che precedeva la sua elezione in Parlamento”

Torniamo al sindaco Corsaro…

“Non ha mai preso le distanze da Pozzolo, nemmeno di fronte alle nostre reiterate sollecitazioni. Essere quindi il suo difensore in questa specifica circostanza, resta per noi inopportuno dal punto di vista politico. Insomma Corsaro alla fine lo ha sempre difeso, e anche questa immagine della classe dirigente moderata…cozza con la realtà”. 

Il Pd a livello nazionale vi segue in questa “battaglia” politica? 

“Siamo in perenne contatto con l’onorevole Fornaro che ha seguito tutta la vicenda, ora attendiamo la riunione della capigruppo in Consiglio comunale come detto prima, e poi sapremo quando il nostro ordine del giorno sarà discusso… “.

Un’ultima domanda…ma se il sindaco Corsaro intende davvero ricandidarsi alle prossime elezioni di giugno, quale vantaggio “politico” trae nell’esporsi tanto in una vicenda così criticata da un punto di vista etico? Che idea si  è fatto? 

“Che io sappia il principale sostenitore di Corsaro, o tra i principali, è sempre stato l’onorevole Pozzolo…Ma in questo momento il sindaco di Vercelli ha assunto dal punto di vista istituzionale una posizione scorretta”. 

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