Simone Pillon, legale della famiglia Gregory in Italia, sul caso della piccola Indi: “Stiamo lavorando per chiedere un rinvio della deadline”.
Il caso della piccola Indi continua a tenere con il fiato sospeso tutto il mondo e non solo la Gran Bretagna. La bambina, che soffre di una patologia mitocondriale, è ormai ricoverata da tempo in un ospedale inglese e fino a ieri in attesa della decisione del giudice inglese su un possibile suo trasferimento in Italia dopo che l’ospedale Bambino Gesù si era offerto di continuare ad assisterla e il governo Meloni si era mosso per darle la cittadinanza.
Un trasferimento che, almeno ad oggi, non avverrà. Il giudice, infatti, ha deciso che non è nell’interesse della piccola il viaggio in Italia oppure il ritorno a casa e alle 15 di oggi, giovedì 9 novembre, dovranno essere staccati i macchinari che tengono in vita la piccola. Una sentenza che ha portato i genitori della piccola Indi a presentare un ricorso. Sulla vicenda si sta lavorando costantemente anche in Italia come spiegato da Simone Pillon, l’avvocato della famiglia Gregory in Italia, ai nostri microfoni.
Simone Pillon: “Stiamo lavorando su due piani”
Contattato in esclusiva dalla nostra redazione, Simone Pillon, il legale della famiglia Gregory in Italia, ha confermato che in questo momento l’avvocato e i genitori “stanno muovendo su due piani. Il primo è quello della giurisdizione inglese dove abbiamo presentato un appello per spostare la deadline prevista per oggi alle 14. Ma ci stiamo lavorando anche sul piano di quella italiana. In questo caso abbiamo chiesto un regolamento della giurisdizione in base alla convenzione dell’Aja”.
