Strano ma vero, la Fornero elogia Giorgetti e Meloni

La professoressa, il cui nome ha dato per la famosa riforma sulle pensioni, ha applaudito il Nadef del governo

Clamoroso al Cibali, verrebbe da dire. L’espressione calcistica, usata in questo caso per stupore e non certo assonanze legate al mondo del pallone, è calzante perché pensare che Elsa Fornero, la professoressa che durante il governo Monti ha attuato la riforma delle pensioni che tanto ha fatto discutere, possa metaforicamente stringere la mano a Giorgetti e Meloni, facendo quasi un plauso per il Nadef, fa sobbalzare dalla sedia. Già perché, la professoressa non è sicuramente una simpatizzante di questo governo e che esprima parere favorevole stupisce non poco. Il Foglio l’ha intervistata proprio su questo argomento: “Sono meno imprudenti di quanto ci si sarebbe potuto aspettare sulla base delle dichiarazioni roboanti”, dice Elsa Fornero.

L'approvazione
La professoressa Elsa Fornero durante un convegno sulla riforma delle pensioni (Ansa Notizie.com)

La Nadef, appena approvata da Meloni e Giorgetti, come ricorda e sottolinea la stessa professoressa scrive nero su bianco che la famigerata e tanto odiata “Riforma Fornero”, calpestata quasi e definita “infame” da Matteo Salvini, ha “migliorato in modo significativo la sostenibilità del sistema pensionistico nel medio-lungo periodo, garantendo una maggiore equità tra le generazioni”. Questo è il testo che è scritto nero su bianco sulla manovra, tanto che la Professoressa non ne sembra stupita: “La Nadef è scritta in gran parte da tecnici e bisogna riconoscere che il Tesoro ha una struttura tecnica di profilo elevato. E’ difficile che un ministro pretenda di metterci dentro la linea politica del partito”.

“Salvini è sempre in comizio, Giorgetti no…”

La polemica
Il leader della Lega Matteo Salvini (Ansa Notizie.com)

La Fornero non nasconde una certa empatia con Giorgetti, meno con Salvini ovviamente. “C’è da dire che poi la Nadef parla a un certo mondo: le istituzioni europee, la comunità finanziaria internazionale, gli imprenditori… questo è il pubblico di riferimento di un documento con basi tecniche e analitiche molto forti. Ed è un pubblico che legge i documenti, valuta ed esprime un giudizio”.

Per la Fornero, il ministro Giorgetti è uno che sa il fatto suo, non per niente faceva parte anche del governo precedente e sa argomentare dal punto di vista economico, mentre Salvini è l’esatto opposto e questo la Fornero lo fa notare: “Il pubblico di Salvini è quello degli elettori o dei potenziali elettori, è sempre in comizio. Giorgetti no. Ma un ministro del Tesoro lo capisce entrando in quelle stanze che non può esser un comiziante. Poi non è neanche detto che Salvini legga tutte le cose che Giorgetti e il Mef elaborano, i documenti del Tesoro richiedono tempo e preparazione

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