Europei ciclismo, Laporte beffa van Aert nella prova in linea. Ganna sfortunato

Ancora Jumbo protagonista, ma questa volta con le maglie delle rispettive nazionali. E’ Christophe Laporte a conquistare il titolo continentale davanti a van Aert.

Il 2023 è l’anno della Jumbo. Dopo aver vinto i tre Grandi Giri, quattro atleti del team giallonero hanno chiuso davanti a tutti con le maglie delle rispettive nazionali agli Europei di ciclismo. La vittoria è andata a Laporte davanti a van Aert e Kooij. Il migliore degli italiani è stato Matteo Trentin.

Resoconto europei ciclismo
Laporte è il nuovo campione europeo – Notizie.com – © Ansa

Giornata sfortunata per i colori azzurri. Ganna, infatti, non è riuscito a giocarsi il titolo a causa di due cadute con la seconda che lo ha tolto definitivamente dai giochi.

Il resoconto della gara

Resoconto europei ciclismo
Giornata no per Ganna – Notizie.com – © Ansa

La gara si è svolta come ci si poteva immaginare. Una fuga davanti con il gruppo che controllava. Le grandi difficoltà sono state rappresentate sicuramente dalle cadute che, come detto in precedenza, hanno tagliato fuori il nostro Ganna. Il piemontese era stato bravo, anche grazie all’aiuto della sua squadra, a rientrare sui migliori la prima volta. La seconda è arrivata nel momento clou della corsa e per lui non c’è stato niente da fare.

Una caduta che ha sorpreso gli altri ciclisti. Nessuno, infatti, è riuscito a seguire prima Laporte e poi il gruppo guidato da van Aert. Trentin ha provato a fare di tutto per rientrare, ma ormai era troppo tardi. Alla fine a spuntarla è stato proprio il francese, bravo negli ultimi 200 metri a resistere al tentativo di van Aert. Come detto, alla fine il migliore degli italiani è stato proprio Trentin con il suo quattordicesimo posto.

Un po’ di delusione si respira in casa azzurra per questo risultato, ma sicuramente questa volta la fortuna ha girato un po’ le spalle. Ora c’è bisogno di fare tutte le riflessioni del caso e naturalmente ripartire il prima possibile considerando che c’è una Olimpiade da preparare.

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