Liste di attesa truffa, arriva la denuncia per 26 medici

In 195 casi le agende di prenotazione erano state sospese o interrotte anche con procedure non consentite: Il responso delle verifiche Nas

Caos nell’ambito sanitario. Dopo l’esito delle verifiche sulla gestione di 3.884 liste di attesa e agende di prenotazione per prestazioni ambulatoriali per visite mediche specialistiche e esami diagnostici relative al Servizio sanitario nazionale, ventisei tra medici e infermieri sono stati denunciati dai Nas . Tra loro, evidenzia Sky, ci sono nove medici che avevano favorito conoscenti e propri pazienti privati, stravolgendo le liste d’attesa.

Medici infermieri
Medici e infermieri denunciati – Notizie.com (PixaBay)

Le persone coinvolte sono ritenute responsabili di reati di falsità ideologica e materiale, truffa aggravata, peculato ed interruzione di pubblico servizio: in 195 casi le agende di prenotazione erano state sospese o interrotte anche con procedure non consentite.

Il respondo dei controlli

Nei mesi di luglio e agosto, i Carabinieri dei Nas, di concerto con il Ministero della Salute, hanno effettuato un’intensa attività di controllo, su tutto il territorio nazionale, al fine di verificare la gestione delle liste di attesa per l’erogazione di prestazioni ambulatoriali, riconducibili a visite specialistiche ed esami diagnostici, afferenti al Servizio sanitario pubblico.

Le ispezioni sono state eseguite presso presidi ospedalieri e ambulatori delle aziende sanitarie, compresi gli Istituti di Ricovero e Cura a carattere scientifico, nonché presso le strutture private accreditate, con la finalità di accertare il rispetto dei criteri previsti dal Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (Pngla), stilati per assicurare un corretto accesso alle prestazioni fornite dal Servizio sanitario pubblico ed uniformare un’equa e tempestiva erogazione dei servizi sanitari a favore dei cittadini.

Medici e infermieri
Liste di attesa truffa nel settore sanitario – Notizie.com (PixaBay)

Il Nas di Reggio Calabria ha deferito, per l’ipotesi di peculato, tre medici di aziende sanitarie per aver prestato fraudolentemente servizio presso un poliambulatorio privato sebbene contrattualizzati in regime esclusivo con le aziende sanitarie pubbliche. Il Nas di Perugia ha, invece, individuato un medico radiologo svolgere attività privata presso un altro ospedale, pur trovandosi in malattia, nonché due infermieri che svolgevano esami ematici a favore di privati attestando falsi ricoveri.

Inoltre, sono state rilevate 1.118 situazioni di affanno nella gestione delle liste di attesa e superamento delle tempistiche imposte dalle linee guida del Piano nazionale, pari al 29% di quelle esaminate. Tra le cause più frequenti degli sforamenti delle tempistiche sono state accertate, su 761 agende, carenze funzionali e organizzative dei presidi ospedalieri e degli ambulatori, diffusa carenza di personale medico e tecnici specializzati che, unitamente alla mancanza di adeguati stanziamenti e attrezzature, ha determinato il rallentamento dell’esecuzione di prestazioni sanitarie.

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