Biondi (sindaco Aquila): “Il Superbonus ha prodotto effetti doppiamente negativi”

Il sindaco dell’Aquila in esclusiva a Notizie.com “Benefici modesti e spese fuori controllo per lo Stato. Il bonus facciate è responsabile del 58% dei 12 miliardi di contestazioni e truffe che ci sono state”.

Il sindaco dell’Aquila in esclusiva a Notizie.com

Sindaco Biondi qual è il suo giudizio sul Superbonus?

 “Purtroppo quello che poteva essere uno strumento utile all’economia e alla Nazione in generale, per alimentare l’edilizia e modernizzare il patrimonio abitativo, ma anche una grande opportunità per i territori con il più alto grado di fragilità, si è rivelato un pozzo senza fondo mandando fuori controllo la spesa dello Stato. I bonus edilizi sono generalmente costati più del previsto e uno strumento sbagliato nei tempi e nei modi è finito persino per alimentare una bolla di cui oggi paga le conseguenze chiunque voglia anche solo rifare il bagno di casa a spese proprie”.

 

Molti sindaci hanno manifestato perplessità sulla possibilità di eliminarlo. Altri invece hanno confermato la bontà delle critiche evidenziate dal Premier. Lei cosa ne pensa?

 “A fronte di una spesa ingente – per il Superbonus 110% si prevedeva una spesa di 35 miliardi, ma secondo gli ultimi dati forniti dall’Enea si va verso i 100 – i benefici sono stati modesti se si considera che il superbonus ha prodotto +1,2 punti di Pil nel 2021, +0,7 per cento nel 2022 e addirittura un punto in meno nel 2023, per migliorare appena 422mila edifici, circa il 3 per cento del totale. In ogni caso, il governo sta studiando ipotesi di proroghe per tutelare chi ha avviato i lavori ed è a buon punto. Sono certo che le soluzioni che saranno adottate andranno nella direzione della tutela di chi ha già investito e delle categorie, disorientate anche dalla confusione normativa. In buona sostanza, quella che poteva essere una grande opportunità, a causa di una gestione dissennata del Movimento cinque stelle si è trasformata in un fallimento”.

Per il sindaco dell’Aquila il Superbonus è stata una manovra sbagliata – Notizie.com

Quali sono stati gli effetti del Superbonus su L’Aquila?

 “Doppiamente negativi, perché ha rallentato la ricostruzione post-terremoto considerando che le imprese si sono orientate verso il Superbonus che appariva maggiormente attrattivo dal punto di vista economico. Siamo dovuti correre ai ripari adeguando i contributi della ricostruzione che sono stati incrementati del 20 per cento e questo ha permesso un riavvio delle pratiche post-terremoto mitigando gli effetti negativi che stava avendo il Superbonus. In città ci sono state circa 2mila istanze di Superbonus, molte dettate dalle scadenze imminenti, ma non sappiamo quante sono state realmente attivate perché, nel frattempo, com’è noto si è interrotto il meccanismo della cessione dei crediti. Neppure l’effetto sperato di cumulare Superbonus e contributo post-sisma – che prevedeva la possibilità per il primo di integrare la spesa eccedente il contributo per la ricostruzione per interventi di efficientamento energetico e antisismici – ha dato la risposta che speravamo proprio a causa dei crediti incagliati. In tutto questo, abbiamo le imprese che stanno vivendo un secondo terremoto con 800 milioni di euro di crediti incagliati in Abruzzo: secondo l’Ance, il 95% delle aziende aquilane che operano col Superbonus sono a rischio fallimento”.

 

C’è il rischio che dietro il superbonus stia nascendo una battaglia politica tra il Governo e parte delle opposizioni?

 “Al di là dei numeri, che appaiono inequivocabili, da parte delle opposizioni c’è solo una presa di posizione atta ad una difesa d’ufficio nei confronti di uno strumento frutto del loro governo. Ma anche il Partito democratico inizia a riconoscere che la norma, che oggi drena risorse, era sbagliata nei tempi se non anche nei modi. Il Superbonus continua ad essere un peso per il bilancio statale e il bonus facciate è “responsabile” del 58% dei 12 miliardi di contestazioni e truffe che ci sono state”.

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