Urbano Cairo in questo colloquio con Il Foglio si è soffermato anche sulle voci che lo volevano pronto ad acquistare Mediaset. Le due parole.
Non solo Meloni e Draghi, ma Urbano Cairo nel colloquio con Il Foglio ha fatto una panoramica completa sulla prossima stagione televisiva commentando le scelte di alcuni conduttori e giornalisti.
Ma non poteva esimersi dal dire la sua sulle voci, smentite immediatamente da Pier Silvio Berlusconi, di una possibile scalata a Mediaset: “Non ho mai pensato di acquistare quella televisione. Le parole del figlio del Cavaliere? Ho sentito dire che loro si mangerebbero il nostro gruppo. In realtà le cose non stanno realmente così perché solitamente è il più piccolo he compra il più grande e non viceversa“. Ma, al momento, i programmi sono completamente altri.
Cairo tra Mentana, Giletti e altre novità
In questo colloquio Cairo si è soffermato anche sulle diverse novità che la stagione televisiva proporrà e tra questi l’addio di Massimo Giletti a La 7: “Lui è un animale politico. Se va in Rai sarà un buon colpo, ma vorrei ricordare che tutti i prodotti televisivi hanno un declino“.
A sorpresa il numero uno della televisione ha aperto a due ingressi: “Proverò a far tornare Milena Gabanelli. La D’Urso? Abbiamo La7D e io voglio risultati. Stiamo valutando il suo nome per il pomeriggio. Quattro ore di diretta, no stop“. Niente da fare, invece, per Lucia Annunziata anche se Cairo preferisce non chiudere la porta: “Mai dire mai“.
Cairo e la politica
Non poteva non mancare un passaggio sulla politica. Cairo ha chiuso le porte ad un suo ingresso in questo mondo almeno per adesso: “Per noi lavorano novemila famiglie e quindi la vedo difficile. Si tratta di una ipotesi remota considerando che quel mestiere non lo puoi fare a cuor leggero. Ma mai dire mai“.
Un pensiero anche su Elly Schlein: “E’ brava, su questo non c’è dubbio. Ma per avere delle certezze bisogna misurarla alle elezioni. L’inizio è stato dirompente, ha infiammato il Pd. Ha sicuramente fatto bene la partito. La scossa c’è stata, ora viene il più difficile“.
