Brigate cittadinanza, il fondatore del ‘Movimento 5 Stelle’ ha cercato di fare chiarezza in merito a questo argomento che ha scatenato non poche polemiche
Sono bastate due semplici parole per alzare un vero e proprio polverone nel mondo della politica. In particolar modo per quanto riguarda la questione delle ‘Brigate cittadinanza‘. A cercare di fare chiarezza a riguardo ci ha pensato direttamente Beppe Grillo. Il comico e numero uno del ‘Movimento 5 Stelle‘, proprio colui che aveva annunciato il tutto, ci ha tenuto a fare chiarezza in merito a questo argomento. Tanto è vero che ha voluto smentire il tutto parlando di una “boutade“.
Parole che arrivano direttamente durante un filmato che è stato pubblicato sul suo account ufficiale di Twitter. Queste sono alcune delle sue dichiarazioni a riguardo: “Per favore fermatevi, era una boutade. Ma è possibile che prendete tutto sul serio. Anche i giornali hanno esagerato un po’. Fermatevi perché mi sono arrivate delle notizie drammatiche, veramente“. Un video in cui ha voluto ironizzare ed, allo stesso tempo, ridimensionare le sue frasi “brigate di cittadinanza” con il “passamontagna“.
Brigate di cittadinanza, Grillo: “Fermatevi tutti, era una boutade”

Parole, quelle riportate in precedenza, che erano state pronunciate durante l’ultima manifestazione del suo partito che si è verificata sabato 17 giugno nella Capitale. “E’ stato avvistato un pensionato di 74 anni, un idraulico che stava aggiustando sei tombini di notte con un passamontagna. Fermatevi. Un albanese di 64 anni con cazzuola ha messo a posto otto marciapiedi durante la notte con il passamontagna. Non si può andare avanti così. Fermatevi“.
Fermatevi! #brigatedicittadinanza pic.twitter.com/o6eaVh1LBb
— Beppe Grillo (@beppe_grillo) June 19, 2023
Queste, invece, furono le sue parole incriminate e rilasciate durante la manifestazione: “Siete i leader di voi stessi. Fate le brigate di cittadinanza. Mascheratevi con il passamontagna e di nascosto andate a fare i lavoretti: mettete a posto marciapiedi, aiuole e tombini. Fate il lavoro e scappate. Basta vite precarie”. Parole che hanno accesso la polemica, sia da parte di Fratelli d’Italia (con la vice presidente della Vigilanza Rai Augusta Montaruli) che dalla Lega di Matteo Salvini.