Mauro Palma, Garante dei detenuti: “Dobbiamo pensare a qualcosa di diverso”

L’ultima relazione del Garante dei detenuti al Parlamento, Mauro Palma, fa scoppiare un vero e proprio allarme per la situazione interna alle carceri dell’intero territorio nazionale 

Purtroppo non è affatto un mistero che le condizioni di vita per i detenuti nelle carceri italiani siano arrivate davvero al limite. Già da tempo è stato lanciato l’allarme su una possibile situazione esplosiva negli istituti di pena a causa delle condizioni davvero difficili in cui sono costretti a vivere i detenuti e il dato in aumento sui suicidi rende ancora più gravosa la situazione. Basti pensare che, dall’inizio di quest’anno, ci sono stati 30 episodi di detenuti che si sono tolti la vita.

Il problema del sovraffollamento delle carceri – Notizie.com –

Sono 1.551 coloro che devono scontare pene di lieve entità, anche quelli sotto i 12 mesi. Quelli reclusi e che, allo stesso tempo, devono scontare condanne da uno a due anni, sono 2.875. Il tutto per via di una capienza di posti completamente inadeguata e di strutture carcerarie vetuste e mai del tutto ristrutturate.

Una situazione esplosiva

Sulla situazione all’interno delle nostre carceri è intervenuto ai microfoni di Notizie.com il Garante dei detenuti, Mauro Palma, subito dopo aver relazionato il Parlamento su questa difficile vicenda. “Rispetto alla detenzione in carcere, come evidenziato alla Camera, ho sottolineato i due aspetti che di solito meno emergono”, ha raccontato il Garante, “il primo è che ci sono un altissimo numero di persone che scontano pene brevissime, anche sotto ad un anno di pena. Sono più di 1500 persone e altre 2500 tra uno e due anni. E sono persone per il quale un’organizzazione complessa come il carcere non può fare nulla nei tempi di conoscenza delle persone stesse. Quindi finisce per essere un tempo inutilmente sottratto e sicuramente le persone tornano come erano prima con in più il marchio del carcere stesso. Bisogna pensare a strutture diverse per persone che hanno pene brevissime”.

Il Garante dei detenuti Mauro Palma – Notizie.com – Ansa foto

Investire sull’istruzione

Il Garante ha le idee molto chiare su cosa ci sarebbe da fare per migliorare la situazione carceraria. Il secondo aspetto sarebbe quello di investire sull’istruzione, perchè prima di fare progetti o partorire altre idee, il fatto che in carcere, soltanto considerando gli italiani, abbiamo circa 900 analfabeti, è un problema che ci deve riguardare. Non può essere che una persona entri in carcere analfabeta e ne esca ancora tale. Quindi dobbiamo investire perchè l’istruzione dà anche consapevolezza del sè e dà anche il senso di responsabilità di ciò che si è commesso“, ha concluso Palma.

Intervista a cura di cura di Luigia Luciani

 

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