Cesar sull’addio di Tare: “Non sarà facile trovare uno in grado di fare meglio”

L’ex centrocampista brasiliano sull’addio del direttore sportivo albanese: “Ha lasciato il segno. Con l’acquisto di Milinkovic e Romagnoli ha fatto un capolavoro”

“Auguro alla Lazio di trovare un dirigente più bravo di Igli Tare, ma credo che non sarà facile”. Cesar Aparecido Rodriguez, per tutti Cesaretto, ha vestito la maglia della Lazio dal giugno 2001 al gennaio 2006. Poi, nel 2012 ha guidato le giovanili biancocelesti. L’addio del dirigente albanese, lo ha colpito. E in esclusiva ai nostri microfoni spiega: “I numeri e i risultati sono dalla sua parte”

Cesar sull’addio di Tare alla Lazio – Notizie.com

Cesar, la Lazio e Tare si sono separati dopo diciotto anni.
“Io credo che si fosse chiuso un ciclo. Mi è dispiaciuto tantissimo perchè per me Igli Tare ha fatto un grandissimo lavoro. I giocatori, gli allenatori e i dirigenti passano e la Lazio resta, questo è vero, ma penso sia difficile trovare uno che sappia fare meglio e che soprattutto sia in grado di adattarsi ai meccanismi di Lotito e a raggiungere, con quello che ha avuto lui a disposizione, gli stessi risultati”.

Come è possibile racchiudere in poche parole, il lavoro di Tare in questi anni?
“Come uno che ha lasciato il segno: quando diventò ds della Lazio, la squadra non era questa. Lui l’ha fatta diventare così. E poi mi faccio e vi faccio una domanda: tolto Galliani, mi dite il nome di un dirigente che è rimasto tutti questi anni alla guida di un club? Solo i vincenti restano così tanto direttori di una squadra. E lui lo è stato”.

Il divorzio con la Lazio, però, sembrava nell’aria.
“Appena ho saputo gli ho mandato un messaggio di in bocca al lupo. Era doveroso, se lo meritava. Mi è dispiaciuto molto quando ho saputo che sarebbe andato via. Spero per la Lazio che trovi qualcuno all’altezza di Tare, ma credo che sarà molto difficile”

Perchè?
“Perchè in diciotto anni ha creato i presupposti per un lavoro fantastico. E ti dirò di più: arrivare oggi alla Lazio è semplice. Il difficile era riuscire a creare quello che Tare ha fatto nel corso di questi diciotto anni. E’ partito da zero, tra enormi difficoltà, prendendo una squadra che non aveva una società solida alle spalle ed è riuscito a portarla dov’è oggi: stabilmente nelle prime posizioni della classifica e quest’anno al secondo posto”.

Igli Tare Claudio Lotito
Una foto di Igli Tare e Claudio Lotito in tribuna. Il ds ha lasciato la Lazio dio 18 anni (Ansa Foto) – Notizie.com

Tifosi ed addetti ai lavori, spesso si dividono tra chi lo esalta e chi lo contesta.
“Faccio solo qualche domanda. Ma chi ha preso Milinkovic? Chi ha preso Immobile, chi ha preso Luis Alberto? Tutti i direttori sportivi azzeccano e sbagliano gli acquisti. Lui ha lavorato tanti anni con un budget ridottissimo e ha portato i risultati. Se oggi la Lazio è la squadra che è, se ha creato quest’atmosfera, se è riuscita ad avere in rosa giocatori di livello altissimo, è anche grazie al suo lavoro. I risultati parlano chiaro”.

Molti tifosi, soprattutto nell’ultimo periodo, sono stati molto critici nei confronti di Tare.
“Ognuno ha la sua opinione, ma di fronte ai risultati, le idee valgono fino ad un certo punto: dov’era la Lazio quando Tare ha iniziato il suo lavoro? Dov’è oggi? Penso che ci sia poco da aggiungere”

Ha fatto dei nomi in precedenza. Qual è secondo lei l’acquisto migliore di Tare?
“Troppo facile dire Milinkovic. Io resto sull’ultima campagna acquisti: Tare è riuscito a fare un capolavoro con Romagnoli. Ha portato a casa il capitano del Milan campione d’Italia a zero: il Milan lo pagò più di 30 milioni. Lui ci ha parlato a lungo, lo ha convinto, ed ha fatto un affarone”.

 

 

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