Il giudizio dei vertici del calcio europeo sull’arbitraggio del fischietto inglese sono tutto sommato positivi. Considerata grave e da combattere la “strategia” della panchina giallorossa
A poco meno di una settimana di distanza della finale di Europa League che ha visto il Siviglia alzare al cielo di Budapest il suo settimo trofeo della competizione continentale iniziano a circolare le prime indiscrezioni riguardo il giudizio della commissione disciplinare della UEFA sull’arbitraggio e la condotta dei giocatori e degli staff dentro e fuori dal terreno di gioco della Puskas Arena.
Per avere delle notizie ufficiali bisognerà attendere i vari comunicati che usciranno solo dopo le altre due finali di Conference e Champions League. Intanto in attesa dell’epilogo delle altre competizioni continentali a Nyon la commissione disciplinare sta già valutando quanto accaduto lo scorso 31 maggio a Budapest. Partiamo dal contestatissimo arbitraggio del britannico Taylor protagonista suo malgrado anche di una terribile aggressione all’interno dell’aeroporto della capitale ungherese mentre era in compagnia di moglie, figlia e amici ad opera di uno sparuto gruppo di supporters giallorossi. Per la commissione disciplinare l’arbitraggio è da considerare tutto sommato positivo con l’unico neo della gestione dei cartellini e soprattutto del possibile rosso ai danni di Lamela in occasione della gomitata rifilata ad Ibanez, tanto che il presidente Ceferin l’ha invitato con la sua famiglia alla finale di Champions League all’Ataturk di Istanbul tra City e Inter.
Giusta la scelta sui rigori. Stop agli atteggiamenti intimidatori dello staff della Roma
Se sotto l’aspetto disciplinare in campo Taylor può aver avuto qualche svista per gli organi UEFA, non altrettanto si può dire degli episodi da rigore nel match. Giustissimo assegnare e poi revocare con l’intervento dell’ottimo VAR il rigore al Siviglia che pareva nettissimo ad occhio nudo durante lo svolgimento dell’azione. Come confermato da numerosi moviolisti invece il rigore richiesto dalla Roma può tranquillamente non essere concesso visto che il braccio di Fernando rimane molto vicino e in linea con il corpo. Non convince per nulla infine il mancato rosso a Lamela considerato il pugno duro che si richiede contro gesti estremamente pericolosi come le gomitate.
Pessime notizie arrivano invece sul fronte Roma dove ad attendere il prossimo cammino in Europa League potrebbe non esserci solo l’urna da testa di serie della competizione e i gradi da favorita alla vittoria finale, ma anche una possibile maxi squalifica per il tecnico Jose Mourinho. Con ogni probabilità le due giornate inflittegli per il comportamento tenuto sul terreno di gioco e nel parcheggio con gli insulti ai danni dell’arbitro Taylor aumenteranno, e potrebbero farlo fino a diventare 6 escludendo dal campo il tecnico per tutta la fase a gironi del prossimo anno. La UEFA infatti sta prendendo visione di tutto lo storico di questa stagione della squadra giallorossa (15 cartellini rossi per il tecnico e il suo staff) per valutare se infliggere una punizione esemplare per far fronte ad un comportamento, quello specialmente dello staff della Roma, che assume sempre più i contorni di una strategia mirata che i vertici del calcio europeo vogliono assolutamente combattere.
