Tarantino conferma il ritiro e attacca Hollywood: “I film di oggi sono il nulla!”

Quentin Tarantino ha nuovamente espresso delle opinioni forti sul cinema contemporaneo, confermando ancora una volta la sua uscita di scena

In attesa del suo ultimo film – The Movie CriticQuentin Tarantino sta continuando a togliersi i sassolini dalle scarpe, sparando a zero sull’intera industria cinematografica contemporanea.

Quentin Tarantino, Notizie.com

Se fino a qualche anno fa, il regista di Pulp Fiction (1995) preferiva esprimersi soltanto attraverso le scene dei suoi apprezzatissimi lungometraggi, nell’ultimo periodo si è concesso più di una confessione durante le varie ospitate. 

Secondo Tarantino lo streaming è la rovina del cinema

In particolare, Quentin si è detto più volte disgustato dall’odierna concezione dell’arte cinematografica, in cui la gran parte degli investimenti dei produttori, vengono impiegati nella costruzione di grandi disegni editoriali, il cui unico scopo sembrerebbe l’accumulazione di capitale. Questa volta, il regista di Bastardi senza gloria (2009), ha indirizzato la sua invettiva sul concetto moderno di Blockbuster e in generale sull’operato dei servizi in streaming, sfruttando il Festival di Cannes come contesto utile a diramare le proprie idee. Secondo Tarantino, la potenza economica del sostanziale monopolio conquistato dai servizi in streaming negli ultimi anni, è stata rivolta nei confronti di prodotti dal dubbio valore cinematografico, a cui il leggendario regista non trova alcun senso: “Non so cosa siano quei film. Non li ho mai visti. Con Netflix, Ryan Reynolds ha guadagnato 50$ milioni per questo film e poi 50$ milioni per quel film e 50$ milioni per il prossimo film. Io non conosco nessuno di questi film. Non li ho mai visti. Quei film non esistono nello Zeitgeist (spirito culturale di una determinata epoca)”. 

Tarantino in Italia, Notizie.com

Tarantino ha poi affrontato nuovamente la questione della visione in sala di un prodotto audiovisivo: “Ho sempre pensato a quello. E poi eventualmente si vedono in tv. Io ne ho visti molti in questo modo. Probabilmente farò il film [The Movie Critic] con Sony perché sono gli ultimi rimasti in città che sono assolutamente, e pienamente, impegnati per l’esperienza al cinema. Loro giudicano il successo dai fondoschiena nelle poltrone. E giudicano il successo dal film che sa raggiungere il Zeitgeist, e non solo realizzare un film costoso e dopo metterlo sulle piattaforme streaming. Nessuno sa poi che è lì”. Difatti, secondo Tarantino, questo contesto, non riflettendo più la sua idea di produzione cinematografica, è adatto al suo definitivo ritiro come regista di cinema: “È solo ora di finire. Mi piace l’idea di dare il massimo per 30 anni e poi dire: ‘OK, basta.’ E non mi piace lavorare con rendimenti decrescenti. E voglio dire, ora è un buon momento perché cos’è un film di oggi? È solo qualcosa che mostrano in streaming? Sarebbero rendimenti decrescenti”.

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