Alberto Contador in esclusiva ai nostri microfoni nel giorno dell’ultima tappa del Giro d’Italia: “Per il mio team è stato assolutamente una corsa positiva”.

Due Tour de France, due Giri d’Italia, tre Vuelta e tanti altri successi nella sua lunga carriera da professionista. Questo è il palmarès di Alberto Contador, uno dei ciclisti più importanti della storia moderna. Il Pistolero attualmente insieme a Hinault è l’unico ad aver vinto tutte le corse di tre settimane almeno due volte.

Appesa la bicicletta al chiodo, lo spagnolo non ha assolutamente abbandonato il mondo del ciclismo. Anzi, ha deciso di dare vita ad un team per cercare di ottenere dei successi importanti anche dall’esterno. Il tutto con un altro grandissimo come Ivan Basso. E in questo Giro d’Italia la squadra Eolo deve assolutamente dirsi soddisfatta considerando il successo di Davide Bais a Campo Imperatore oltre che la Maglia Azzurra indossata da quest’ultimo e diversi tentativi da lontano. La nostra redazione ha intercettato Alberto Contador proprio nel giorno dell’ultima tappa della Corsa Rosa.

Contador: “Vincere al Giro è sempre importante per una squadra italiana”

Alberto Contador, siamo arrivati ormai all’ultima tappa. Che Giro è stato per la tua squadra?

“Un Giro assolutamente positivo. Siamo riusciti a vincere una tappa e abbiamo portato la Maglia Azzurra per diversi giorni. Siamo soddisfatti di quanto fatto“.

A proposito di Maglia Azzurra, la vittoria di Davide Bais a Campo Imperatore è sicuramente forse il risultato più importante di questo Giro?

“Sicuramente vincere al Giro per una squadra italiana è sempre importante. Siamo contenti anche di aver portato la Maglia Azzurra per qualche giorno“.

Vi aspettavate di più, invece, da Fortunato?

“Noi sappiamo che lui ha grandi qualità, ma al Giro d’Italia non è mai semplice prendere la fuga giusta“.

Potrà in futuro lottare per la classifica generale?

“Questo non lo sappiamo. Le qualità non mancano, vedremo“.

Vittoria meritata di Roglic?

“Sì, assolutamente“.